Il cibo biologico è sicuramente quello più indicato, poiché si tratta di ingredienti naturali che vengono coltivati senza utilizzo di sostanze e pesticidi in grado di danneggiare la vegetazione e i...

Tutto quello che devi sapere per realizzare il tuo orto biologico personale

Alimentazione postato da Marketingseo11 || 2 anni fa

Il cibo biologico è sicuramente quello più indicato, poiché si tratta di ingredienti naturali che vengono coltivati senza utilizzo di sostanze e pesticidi in grado di danneggiare la vegetazione e inquinare l'atmosfera.

Se vuoi realizzare un orto biologico che ti permetta di deliziare dei prodotti della terra senza allontanarti da casa, ecco tutto ciò che devi sapere sull'argomento.

Come creare il proprio angolo di paradiso

Se tra i tuoi progetti rientra quello di creare un orto biologico, dovrai prendere in considerazione diversi passaggi da seguire e consultare delle guide che ti permettano di farlo al meglio.

Coltivare verdure biologiche, infatti, comporta il rispetto di alcune regole che valgono sia per i tempi di semina e trapianto, sia per quanto riguarda tutti gli aspetti a cui fare riferimento.

Come prima cosa è fondamentale scegliere un luogo a cui dedicare tale scopo e attrezzarlo al fine da rendere possibile ogni intervento volto all'edificazione del terreno biologico.

Dovrai infatti dedicarti a tutte le operazioni volte a dissodare il terreno e poi, in base alle dimensioni, scegliere di coltivare una determinata area limitata per valutare se questo progetto può diventare realtà e scoprire quindi se esistono le potenzialità da sfruttare per far sì che il terreno possa donare i suoi frutti migliori.

Uno degli elementi che caratterizza un orto bio è la vasta scelta di materiali compostabili che dovrai utilizzare nelle varie fasi dedicate alla fertilizzazione e alla semina delle piante. È quindi consigliabile realizzare una zona dove poter disporre dei contenitori o dei bidoni atti a raccogliere ogni tipo di scarto biologico, che potrà così essere disponibile qualora queste sostanze debbano essere impiegate sul terreno.

Il terreno, infatti, non potrà che beneficiare di tutti questi elementi naturali.

Un altro trucchetto consiste nel servirsi di tutti quegli elementi che la natura offre in abbondanza, come ad esempio le foglie e l’erba che possono essere utilizzati soprattutto in inverno per far sì che il terreno possa essere isolato dalla pioggia o dalla neve, mantenendo così il calore ideale.

Per valutare la qualità del tuo terreno potrai osservare dei piccoli segnali che ti faranno presagire che tutto va per il verso giusto, come ad esempio la presenza di vermi e lombrichi che non faranno altro che arricchire ulteriormente il terreno con le loro sostanze e i loro prodotti di scarto.

Dopo aver realizzato tutti questi passaggi, non resta che focalizzare il proprio lavoro sulla scelta dei semi da piantare e sulle varie operazioni che ne consentiranno la crescita.

Ovviamente dovrai procurarti semi biologici, che attualmente risultano essere in vendita dappertutto, e scegliere i momenti più adatti per seminarli o trapiantarli. Solitamente queste operazioni vengono fatte quando le temperature non sono troppo alte, quindi all'alba o dopo il tramonto.

Non dimenticare inoltre di eliminare le erbacce in maniera naturale e non avvalendoti dell’utilizzo di diserbanti chimici, in quanto potrebbero danneggiare le tue coltivazioni, e di annaffiare il tuo terreno sfruttando l'irrigazione goccia a goccia che, attraverso la somministrazione graduale di acqua farà sì che le tue piantine non marciscano e non sorga un ristagno d'acqua.

Fai particolarmente attenzione ai parassiti, in quanto anche per loro vale la regola di non utilizzare pesticidi o sostanze chimiche, ma potrai allontanarli con dei vecchi rimedi completamente naturali che garantiranno la salute delle tue piante senza arrecare danni alla flora circostante.

La fase della raccolta

La fase della raccolta è quella che sicuramente ti permetterà di godere del lavoro che hai svolto, e che ti farà apprezzare tutto ciò che sarai in grado di portare sulla tua tavola.

Si tratta dell’ultima fase di questo lungo percorso che sicuramente non farà che donarti moltissime soddisfazioni.

Essa, quindi, deve essere svolta in un determinato modo per far sì che questo ciclo venga a compiersi nella maniera più indicata.

Potrai quindi raccogliere frutti, verdure, fiori e tutti gli ortaggi che hai seminato nel corso del tempo, ma ti consigliamo di non utilizzare troppa forza nel raccolto ma di ricorrere all’utilizzo di strumenti specifici onde evitare di danneggiare la pianta e quindi bloccare la crescita di ortaggi e vegetali in futuro.

La scelta migliore consiste nell’avvalersi di forbici o attrezzi in grado di non sradicare le piante, in quanto sarà sufficiente tagliare il legame alla base del frutto o della verdura ed in questo modo la pianta sarà salvata.

Per far sì che il tuo orto biologico sia completo ti consigliamo di piantare ortaggi diversi evitando la monocoltura, facendo sì che ogni varietà venga rispettata in tutte le sue caratteristiche. Conoscere ogni singola specie potrebbe garantire innumerevoli vantaggi come la conservazione della biodiversità, che consente di individuare quali piante sono pericolose e quali bisogna evitare di sterminare perché preziose per ambiente.

Allo stesso modo dovrai anche avere cura degli insetti che troverai nel tuo orto, poiché quelli che vengono definiti insetti utili, grazie alle loro azioni, riescono a tutelare le coltivazioni che tendono a durare di più, riuscendo così a garantire una crescita più rapida delle varie piante.

Tra questi insetti rientrano per esempio le coccinelle, che riescono ad allontanare moltissimi insetti che solitamente tendono a cibarsi di vegetali di cui anche noi umani siamo ghiotti.

Conclusioni

Per quanto sia ammirabile dedicarsi a tale iniziativa e compiere una scelta tanto nobile per salvaguardare la propria salute e quella dell'ambiente circostante, coltivare un orto biologico non è così semplice come possa sembrare, anche se con un po' di buona volontà e le giuste competenze tutti possono riuscire a farlo nel migliore dei modi.

Ovviamente questa attività richiede moltissime attenzioni e tanto impegno, poiché ogni prodotto deve crescere con il proprio ritmo e ogni singolo elemento necessita di trattamenti individuali utili a garantirne e a preservarne la continuità anche in tutte quelle fasi dove il raccolto non verrà portato a termine.

La pazienza è una caratteristica che non deve mai mancare quando si vuole intraprendere questo percorso, in quanto bisogna rispettare delle tecniche di coltivazione che richiedono dei tempi di rotazione per far sì che ogni prodotto venga coltivato nella stagione più indicata, in maniera tale da regalare il massimo del sapore e del gusto, che invece non avviene quando si procede alle coltivazioni che hanno come unico fine quello di aumentare la produttività senza curare la qualità e il risultato finale.

Grazie a questo sistema, ogni singolo prodotto verrà valorizzato e anche la salute saprà approfittare di questo grande cambiamento, in quanto sarà molto più facile evitare l'insorgenza di patologie legate alla presenza di prodotti chimici e tossici, che solitamente vengono impiegati per incentivare la crescita di un prodotto o per allontanare le forme di vita che potrebbero danneggiarlo rendendolo invendibile.