Un’importante iniziativa ha avuto luogo ad Empoli, dove l’associazione di volontariato Misericordia ha messo a disposizione un’aula multimediale, ben sedici postazioni dotate di pc, e si è prefissata l’obiettivo di avvicinare al mondo dell’informatica utenti over 60, ovvero maturi anagraficamente ma acerbi di nozioni inerenti il mondo dei computer. L’iniziativa acquisisce maggior senso se si considera che negli ultimi vent’anni è nata una nuova forma di analfabetizzazione, che si distingue dalla canonica – e storica – “saper leggere e far di conto” perché appunto contempla l’avere dimestichezza con i personal computer. Cultura, anche informatica, significa libertà (per lo meno di pensiero) e giacché ormai sono numerosi gli Enti che mettono a disposizione su Rete i propri servizi, potere prenotarsi autonomamente gli esami del sangue (tanto per fare un esempio) direttamente da casa, potere controllare l’esito del proprio Coumadin, o ancora stamparsi una autocertificazione senza bisogno di impiegare la mattinata in snervanti code di attesa o disturbare i nipoti, rappresenta per un’ampia fascia di persone un passo verso l’affrancamento dalla propria condizione di non più giovanissimi. Questo nuovo esperimento sociale avrà sicuramente successo e c’è da sperare che iniziative possano essere stimolate anche nella nostra città. I corsi iniziano - ovviamente - dai concetti base quali il semplice uso della tastiera o del mouse, al riuscire a redigere e salvare un breve testo, e così via via fino alla creazione di account di posta elettronica o addirittura su social network. Certo, non pretendiamo che per la creazione siti internet Bologna faccia affidamento esclusivamente su questi nuovi allievi, e non ci aspettiamo nemmeno di cercare in Rete “web agency Bologna” per trovare l’iniziativa sopra descritte. Ma di certo, pur con il dovuto tempo, anche questo è un importante passo per la società.