il singolo estratto che dà il titolo al secondo album

Vincenzo Grieco & The Exoplanets , Outer Space

Musica postato da Micro961 || 2 anni fa

Outer Space è lo spazio profondo, un rifugio estremo, un luogo freddo e immerso nelle tenebre in cui il protagonista preferisce rimanere, per custodire e preservare il proprio orgoglio e la propria “aliena” sensibilità. Perché sulla Terra la più intensa luce del giorno può essere demoniaca, e le nostre cose, le nostre esperienze, le nostre energie, in qualsiasi momento tutto può essere divorato da un simbolico buco nero che incombe dietro di noi. Inoltre gli abitanti del Pianeta Blu possono rivelarsi molto ostili e rovesciarci addosso la peggiore parte di sé. Fortunatamente una voce interiore del protagonista lo esorta a non consumarsi nell’isolamento e lo invita a riconciliarsi col mondo e con le persone. Outer Space è anche un interessante videoclip (che invitiamo a guardare https://youtu.be/dN6RTr0kMqc) dove sono sono presenti Vincenzo Grieco e gli Exoplanets assieme all'attrice Selene Greco, per la regia di Simone Serafini. Realizzato al Museo MAAM di Roma e su una caratteristica spiaggia del litorale romano. Selene nella sua interpretazione esprime i due stati d’animo di cui parla il brano, entrando in risonanza dapprima con gli ambienti chiusi del MAAM, poi con il mare e suoi grandi spazi aperti. “Outer Space" è il secondo album del chitarrista romano Vincenzo Grieco, registrato insieme agli Exoplanets, con Giulio Giancristofaro al basso e voce, e Piero Pierantozzi alla batteria, per l’etichetta Red Cat Music.
Il disco è composto da dieci tracce, può essere visto come una rappresentazione dello spettro cromatico, con ogni traccia che rappresenta una tonalità diversa: talvolta il blu è prevalente perchè molto presente è il “bluesy feel”.
“Outer Space” va tuttavia aldilà della rappresentazione dell’arcobaleno per la presenza del non colore, il nero.
Vincenzo Grieco e gli Exoplanets hanno infatti reso omaggio alla materia oscura del rock, alla musica Rock degli anni '90: quel sound vintage che nel suo abbraccio include i riff di chitarra Heavy dei Mr.Big e di Richie Kotzen, la cupa ruvidità del Grunge dei Soundgarden, degli Alice In Chains, degli Stone Temple Pilots, e l’energia funk dei Red Hot Chili Peppers e dei Rage Against the Machine.
Tutto questo suonato con un tocco “hendrixiano”.