LA CONDANNA DEL DELINQUENTE BERLUSCONI E’ LA CONDANNADELL’INTERO SISTEMA POLITICO BORGHESE E DEL GOVERNO DI “LARGHE INTESE”Silvio Berlusconi, capitalista, quattro volte presidente del consiglio, ex...

Italia postato da piattaformacomunista || 10 anni fa

LA CONDANNA DEL DELINQUENTE BERLUSCONI E’ LA CONDANNA
DELL’INTERO SISTEMA POLITICO BORGHESE E DEL GOVERNO DI “LARGHE INTESE”

Silvio Berlusconi, capitalista, quattro volte presidente del consiglio, ex
presidente del consiglio europeo, senatore, capo del “Popolo delle Libertà” e
della coalizione di destra, è stato condannato in via definitiva a 4 anni di
reclusione per frode fiscale.
Una condanna blanda per un grave crimine anti-sociale e che non intacca i suoi
colossali patrimoni, mentre ai lavoratori che non possono pagare tasse, multe
e rate spesso vengono sequestrati il salario, l’auto, la casa…
La stampa borghese parla di “fine di un’epoca”. Ma chi pensa che Berlusconi
toglierà il disturbo non ha capito un’acca della situazione italiana. Sono
venti anni che il boss di Arcore fa il bello ed il cattivo tempo, promette e
minaccia, si atteggia a vittima e ricatta, tiene sotto scacco avversari e
alleati, induce alla prostituzione governi e parlamenti. Ciò grazie alla
connivenza e alla copertura offerta da tutti i partiti politici borghesi,
incapaci di votare perfino una legge sul conflitto d’interessi, ma sempre
pronti ad allearsi con Berlusconi contro il movimento operaio e comunista.
Berlusconi non è un accidente della storia. E’ il prodotto del parassitismo e
dell’imputridimento di un sistema agonizzante. E’ la maschera grottesca del
declino e del degrado dell’imperialismo italiano. E’ la personificazione di
una classe al tramonto, che per rimanere al potere deve ricorrere
continuamente alla corruzione, alla frode, alla violenza.
La magistratura ha condannato Berlusconi per un reato che la borghesia
commette quotidianamente e  massivamente. Ma solo la classe operaia e le masse
popolari possono e devono condannarlo senza appello per la criminale politica
di cui è stato per due decenni il massimo esponente: il neoliberismo,
accompagnato dalle misure di austerità (che assieme all’evasione fiscale
riducono e peggiorano i servizi pubblici) e dalle missioni di guerra.
La condanna di Berlusconi dev’essere allo stesso tempo quella del governo
Letta-Alfano, voluto da Napolitano, che è il prosecutore di tale politica. Un
governo di “larghe intese” mai votato dal popolo italiano, illegittimo ed
illegale poiché per sopravvivere necessita dell’appoggio di un delinquente che
detta ordini ai suoi ministri e decide le politiche che causano il
peggioramento sistematico delle condizioni degli operai, dei lavoratori, dei
giovani, delle donne, che pagano tutte le conseguenze della crisi
capitalistica.
Il segretario del PD, Epifani, ha detto che “la sentenza deve essere
rispettata”. Ma si è ben guardato dal proferire una sola parola che mettesse a
rischio le sorti del governo.  E magari avrà anche la faccia tosta di venirci
a raccontare la favola della lotta all’evasione!
Le forze politiche che governano assieme a Berlusconi vogliono fare
dell’Italia il regno della frode, dell’inganno, dello sfacelo economico,
politico, morale, dall’asservimento criminoso. Vogliono far arricchire ancor
più un pugno di parassiti ai danni della stragrande maggioranza della
popolazione. Vogliono fare a pezzi la Costituzione e varare una repubblica
presidenzialista con l’appoggio decisivo del criminale piduista Berlusconi.
Con ciò preparano il terreno a pesanti conseguenze e ulteriori beffe per le
masse lavoratrici, ad una reazione ancor più pericolosa, al più completo
saccheggio sociale per favorire gli interessi dei monopolisti.
Non possiamo e non dobbiamo permetterlo! Occorre spezzare il ricatto!
Che la ripresa unitaria delle lotte nelle fabbriche e nelle strade chiuda il
ventennio berlusconiano e cacci via il governo della vergogna e della miseria
Letta-Alfano, facendo crescere la consapevolezza che solo la rivoluzione
socialista e la giustizia proletaria, solo un governo operaio, porranno fine,
una volta per tutte, ai crimini del capitalismo e alla delinquenza dei
politicanti borghesi. Perciò l’unità dei comunisti in un unico e forte Partito
comunista è all’ordine del giorno!

3.8.2013                Piattaforma Comunista

 

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