Questo è un momentaccio per le imprese italiane: nel primo trimestre del 2012 sono state oltre 3000 le procedure fallimentari avviate (+ 4,2% rispetto allo stesso periodo del 2011). Nonostante la crisi delle PMI stia assumendo delle sfumature drammatiche, sarebbe opportuno porre l’attenzione anche su un dato incoraggiante non trascurabile: a fronte di un 25% di imprese che segnala di trovarsi in difficoltà, il 57,7% ritiene di stare attuando delle strategie adeguate in risposta alla recessione; un 17,5%, invece, è convinta di stare reagendo in modo pienamente positivo.

I risultati migliori sono stati raggiunti dalle aziende che hanno messo in atto processi mirati alla razionalizzazione dei costi e alla continua innovazione della gestione aziendale. Nello specifico, in molte piccole e medie imprese gli investimenti in tecnologia sono ormai considerati parte fondamentale delle strategie anti-crisi: informatizzare la propria attività significa, infatti, rendersi competitivi rispetto alla concorrenza, ampliare il proprio target, incrementare la qualità globale per quanto riguarda prodotti e processi produttivi.

La domanda fondamentale, però, è: come può tutto questo tradursi in una riduzione tangibile dei costi da sostenere e quindi in risparmio?

Essendo necessaria, per molte PMI, una riattivazione della catena produttiva mediante una completa riorganizzazione delle dinamiche gestionali, alle software houses vengono richieste delle soluzioni informatiche che rendano possibile un risparmio tangibile di energia-lavoro, soldi e tempo.

L’adozione di un software gestionale di alto livello, progettato con lo scopo di ottimizzare i processi core business di un'azienda in maniera veloce e flessibile, comporta una serie di vantaggi (rapidità nella lavorazione delle pratiche amministrative; velocità delle comunicazioni interne ed esterne; ottimizzazione delle risorse umane; sicurezza e disponibilità H24 dei dati aziendali; ampliamento del proprio portfolio servizi) che si traducono in:
-    risparmio di tempo attraverso l’impiego smart delle proprie risorse umane;
-    riduzione delle spese correnti di gestione aziendale;
-    rafforzamento della propria immagine rispetto ai concorrenti.

Acquistare un software gestionale d’eccellenza in periodo di crisi non vuol dire “sprecare dei soldi”. Vuol dire, buttando un occhio al futuro, in realtà evitare gli sprechi di risorse ma, soprattutto, reagire alla crisi con intelligenza.