Nuovo quadro allarmante, se questo è possibile, per il settore edile e delle costruzioni in Italia. Dall’ultimo monitoraggio svolto sulla penisola si evince che ben 800 posti di lavoro sono andati in fumo nel corso degli ultimi due mesi sull’intero territorio italiano, un dato assolutamente significativo che rende bene l’idea dell’estremo stato di crisi in cui riversa uno dei fondamentali ingranaggi del motore economico del nostro paese. Il rischio di cui le associazioni avevano paventato negli ultimi mesi del 2011 si sono rapidamente concretizzate in un amaro dato con cui è ora necessario fare i conti.Il settore, ormai da anni gravemente colpito ed ancor più gravemente inascoltato, aggiorna il suo panorama e rivela un aspetto recentissimo squarcio nel suo ormai debole corpo. La durezza dell’immagine è consentita visto la gravità della situazione. Impressionanti anche i dati relativi alle tante piccole e medie imprese che si sono viste fagocitare dalle spirali dell’attuale mercato, da Nord a Sud si staglia una crisi assolutamente trasversale in grado di ben dipingere il metodo fallimentare che il paese sta seguendo. La ricetta non è quella giusta o addirittura manca proprio il giusto medicinale che consenta al comparto una ripresa vera, che dia una prospettiva futura, certamente non particolarmente positiva nell’immediato, ma che presenti comunque quei germi utili a far crescere e movimentare l’intero sistema. Per ulteriori informazioni: vendita monolocale Bologna