Esistono vari scenari in cui il reddito è immune dall’IRPEF e non necessita di essere annotato nella dichiarazione dei redditi.

Economia postato da biomeglio || 7 mesi fa

Nel quadro del nostro sistema fiscale, emergono categorie di reddito particolari che per diverse ragioni (ad esempio, tassazione alla fonte o esenzione fiscale) non richiedono che il contribuente li segnali nella propria dichiarazione dei redditi. Oggi, vedremo nel dettaglio cosa sono e quali sono i redditi provenienti dal lavoro autonomo occasionale, le retribuzioni non incassate, il trattamento di chiusura del rapporto di lavoro (TFR), i rimborsi spese elargiti dalle associazioni sportive dilettantistiche e i redditi esenti dall’IRPEF. Oltre ai redditi esenti da imposta, vedremo anche cosa sono le ritenute alla fonte e chi ne è soggetto. Redditi esenti da tassazione, quali sono In modo semplice, proviamo a fare un riepilogo delle principali situazioni in cui il reddito è immune dalla tassazione.  Nel caso in cui tu abbia percepito uno di questi redditi nel corso del periodo di imposta, non è necessario inserirli nella tua dichiarazione dei redditi. Retribuzione non incassata In seguito a retribuzioni non percepite, indennità di preavviso e somme ricevute per l’accordo di non concorrenza, il contribuente è esentato dall’inserimento di tali somme nella dichiarazione dei redditi. Questi redditi non sono soggetti all’IRPEF, benché il lavoratore dipendente o l’amministratore abbiano ricevuto una Certificazione Unica indicante gli importi in base al contratto di lavoro o al compenso pattuito. Entrate INAIL Le entrate dell’INAIL, ad eccezione dell’indennità giornaliera per temporanea incapacità assoluta, non vengono considerate reddito e pertanto non hanno alcun impatto dal punto di vista fiscale. Allo stesso modo, le entrate di natura simile erogate da enti non residenti non costituiscono reddito.

Fonte: https://posizioniaperte.com/redditi-esenti-da-imposta-o-soggetti-a-ritenuta-alla-fonte/