Il 2015 del lavoro è iniziato con dati incoraggianti, sulla scia degli ultimi mesi del 2014: la disoccupazione a dicembre è infatti scesa al 12,9% (-0,4%) con un aumento degli occupati di 93mila unità. Il nuovo anno, dunque, è partito sotto i migliori auspici. Ma non tutti i lavori sono uguali: ce ne sono alcuni più richiesti e altri meno e competenze tecniche non sono più sufficienti. Quali sono, quindi, le professioni del momento? 

I dati dell'Isfol sull'occupazione

Secondo l’Isfol, l'Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori, che ha stilato la classifica delle professioni più richieste e quelle da evitare nel 2015 sulla base dei fabbisogni occupazionali e dei dati curati da Excelsior. Ai primi posti ci sono lavori a bassa qualifica come gli addetti alle pulizie (+1,8% dal 2010), gli addetti alle vendite, ma anche ingegneri, esperti in scienze giuridiche e personale sanitario. Tra le professioni in declino ci sono quelle con qualifica medio-bassa legate all'industria manifatturiera e all'agricoltura. Un'ulteriore dimostrazione che le abilità e le competenze specifiche faranno sempre più la differenza. Oggi, ma soprattutto domani.

Le previsioni di Kelly Services Italia

Secondo una ricerca condotta da Kelly Services Italia ecco quali saranno le professioni più richieste. Al primo posto c’è una figura su cui le aziende investono anche in un momento di crisi per spingere sulle vendite e aumentare il fatturato. Si tratta dei tecnici commerciali e funzionari commerciali. Le risorse ideali sono diplomati o laureati in discipline tecniche, con almeno 2/3 anni di esperienza nella vendita.

Li seguono i sales account e gli account manager, soprattutto nel settore IT e delle telecomunicazioni. Per candidarsi è importante avere un’esperienza in attività di vendita, nel settore di riferimento o affini

Tra le professioni più ricercate anche quelle legate all’informatica e le nuove tecnologie. Compaiono anche i sofwaristi, vale a dire ingegneri elettronici/elettrici dell’automazione gli analisti/sviluppatori (.net).

Sempre in ambito tecnologico, un’altra figura ricercata sarà quella del project managet settore IT, con competenze tecnologiche soprattutto in ambito digital e di project management. 

Infine, compare il market access manager. È una figura che, secondo Kelly Services, avrà un impatto sempre maggiore sulla modalità di sviluppo del mercato farmaceutico. Dovranno avere competenze sia in ambito scientifico che economico e conoscenza del mercato di riferimento. Li cercano soprattutto le big pharma e biotech che hanno in programma lanci di nuovi prodotti o linee, in tutta Italia.

E allora cosa aspettate? Consultate le offerte di lavoro.