Roma 13.01.2015 - Rispondendo al motto che ha dato vita al programma del Ministro Volontario, “Qualcosa si può fare al riguardo”, del filosofo ed umanitario L. Ron Hubbard, ideatore nel 1976 del programma del Ministro Volontario, sono stati raccolti generi di prima necessità per sostenere il grande lavoro che altri volontari adempiono ogni giorno presso la struttura, facendo affrontare con il sorriso la terapia a cui i giovani ospiti devono sottoporsi giornalmente. Insomma un’amplificazione del vettore di umanità e del valore spirituale dell’aiuto che sostiene e può rendere ancora piu’ efficaci le necessarie cure mediche.

“[...], un Ministro Volontario è una persona che aiuta il suo prossimo come opera di volontariato, ripristinando lo scopo, la verità e i valori spirituali nella vita degli altri”, si legge nell’articolo di L. Ron Hubbard, “L’influenza religiosa nella società”, che ha dato vita a quello che oggi è il piu’ grande movimento di volontariato internazionale, contando centinaia di migliaia di volontari in tutto il mondo, che hanno prestato aiuto incondizionato a 20 milioni di persone in 120 nazioni, lavorando con oltre 1000 organizzazioni, come si legge nella rivista “Una Voce per l’Umanità”.

In risposta all’aumento di criminalità e violenza alla fine degli anni ’60 e nei primi anni ’70, dovuto all’avanzata del materialismo e alla perdita conseguente di riferimenti spirituali, L. Ron Hubbard fondò il programma dei Ministri Volontari. Fu elaborato per fornire strumenti spirituali pratici per generare comprensione e sensibilità verso il prossimo. Inoltre, tali strumenti sono stati espressamente concepiti per l’uso da parte di Scientologist come pure di chi non lo è. Così è nato un grande movimento di persone provenienti da tutti i ceti sociali, dedite ad offrire assistenza pratica nelle collettività di ogni parte del mondo.

Negli ultimi trent’anni, i Ministri Volontari di Scientology hanno fornito aiuto e servizi di emergenza nei peggiori casi di disastro, in più di 128 località.