La Pole Dance, ancora poco nota in Italia, è una disciplina sportiva che sta prendendo sempre più piede nel nostro Paese. Per cominciare a praticarla non è richiesta nessuna particolare preparazione atletica perchè la progressione della difficoltà degli esercizi è graduale.

Si comincia provando la salita semplice e, mano a mano che i muscoli giusti si sviluppano andando avanti con gli allenamenti, si cominciano a provare le prime inversioni e le figure più complesse. La prima fase della lezione è il riscaldamento. Durante questi primi 15 minuti si eseguono esercizi di stretching e di rafforzamento muscolare, ispirati allo yoga e alla danza.

Per quanto riguarda l'abbigliamento, è consigliabile indossare capi comodi e pratici per i primi minuti di lezione (leggings, maglietta e felpa), per tenere caldi i muscoli. La parte centrale dell'allenamento, che si esegue totalmente sul palo, invece, richiede un abbigliamento tecnico particolare: un top che dia sostegno e libertà di movimento e una culotte che permetta di lasciare pancia, schiena, fianchi e interno coscia scoperti per fare "grip" sul palo, ma che allo stesso tempo sia sufficientemente coprente per non lasciar fuoriuscire le parti intime.

Durante le competizioni sportive di questa disciplina, infatti, imbarazzanti episodi di questo genere costituiscono penalizzazione o ragione di squalifica dalla gara perchè il costume di scena fa parte della performance.

L'abbigliamento è, insomma, un elemento fondamentale per la buona esecuzione dei "tricks" di Pole Dance. Patrizia Prencipe, stilista veronese, ha lanciato la sua linea di capi studiati appositamente per questa disciplina e presto le sue collezioni saranno disponibili online sul sito www.ppoledance.it. Il processo creativo della designer viene racconato in maniera coinvolgente  nel suo blog www.ppoledance.it/abbigliamento-sportivo