Avere una “bella pelle” e idratata, significa prima di tutto mantenere a un livello corretto il tasso di lipidi e di acqua. Senza di essi, la cute si secca e diventa fragile; le cause per cui può r...

Salute e Benessere postato da claudiavaleo || 10 anni fa

Avere una “bella pelle” e idratata, significa prima di tutto mantenere a un livello corretto il tasso di lipidi e di acqua. Senza di essi, la cute si secca e diventa fragile; le cause per cui può rovinarsi sono molteplici, essa diventa arida soprattutto quando l' aria è secca, per esempio con il vento oppure quando in inverno gli interni sono riscaldati. La pelle, inoltre, è particolarmente esposta ai fattori ambientali, climatici e ad agenti esterni e, cosa importante, dipende da dieta, fumo, stile di vita e predisposizione genetica.

La quantità d'acqua distribuita nei diversi strati della cute è in relazione all'attività delle cellule ed al loro processo di rigenerazione: per questo si riscontra un'ottima idratazione cutanea soprattutto in gioventù, quando il processo rigenerativo è maggiore. L' apporto d' acqua alla cute è dovuto sostanzialmente alla circolazione sanguigna e linfatica; la capacità di trattenere quest' acqua è dovuta alle caratteristiche chimico fisiche delle proteine e dei grassi della pelle e all' equilibrio dei sali minerali in essa contenuti. Sembra comunque che i principali fattori responsabili della ritenzione di acqua a livello cutaneo siano il collagene (e la presenza dello zolfo ad esso legato) e particolari macromolecole polisaccaridiche note come glicosaminoglicani. Nell' età giovanile il collagene con poco zolfo si mantiene in soluzione colloidale, esplicando quindi una forte ritenzione d' acqua; con l’ invecchiamento aumenta il contenuto di zolfo ed il collagene tende a precipitare e a separarsi così dall' acqua che, non più trattenuta, si disperde altrove. Il tasso idrico nella pelle così si riduce; questa assume l'aspetto tipico della pelle vecchia sottile e dura, non più morbida ed elastica come nella fase giovanile. Un' altra causa importante di disidratazione è la diminuzione, con l'avanzare dell' età, della quota di glucosoaminoglicani (un tempo denominati anche mucopolisaccaridi) prodotta dalle cellule del derma, i fibroblasti. I glucosoaminoglicani e tra questi, in particolare, l' acido ialuronico favoriscono l' idratazione della pelle perchè sono in grado di legare l' acqua negli spazi interfibrillari e agiscono da "cementanti" sulle cellule e le fibre dermiche. A questo proposito è importante ricordare l' azione svolta dalla ialuronidasi, un enzima (prodotto anche da molti microorganismi) che demolisce le molecole di acido ialuronico e che quindi, sia pur indirettamente, ha un effetto anti-idratante. Comunque, mentre per evitare l'instaurarsi delle cause interne si deve spesso ricorrere alle cure mediche, per evitare le cause esterne è quasi sempre sufficiente avere l' accortezza di non sottoporsi ad esposizioni o contatti dannosi senza gli adeguati mezzi protettivi.

Ma come evitare la secchezza della pelle con un ulteriore aiuto? E' ormai nota a tutti o quasi che l' uso di adeguati prodotti cosmetici (idratanti, emolienti, nutrienti, ecc.) è indispensabile per il trattamento di molti degli inestetismi cutanei legati a problemi di idratazione, ma forse non tutti sanno che questi possono avere, se usati, benefici effetti preventivi, mantenendo sempre la pelle nelle sue migliori condizioni fisiologiche e rallentandone i processi di senescenza. Il ruolo degli idratanti nei trattamenti e la cura della pelle secca è quello di mantenere livelli normali di umidità della cute riducendone la perdita di acqua e mantenerne la barriera protettiva formata dall' idratante.

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Fonte: http://www.quidermatologo.it/la_pelle/caratteristiche_generali_della_cute/pelle_secca_idratala.asp