Fra queste spicca l’Opzione Donna, introdotta per la prima volta con la Legge Maroni e riportata in auge nel 2019, in quanto suscita continui dibattiti soprattutto sui requisiti di accesso. Per tale ragione il Governo ha deciso di apportare delle modifiche, senza comunque andare a stravolgere il sistema pensionistico italiano.
In questo articolo andremo a scoprire le previsioni per l’Opzione Donna 2024, attraverso un confronto con quanto prevede la normativa attuale.
Opzione Donna oggi
Accedere in anticipo alla pensione attraverso l’Opzione Donna è stato un argomento ampiamente trattato nel nostro portale, a cui abbiamo dedicato diversi articoli in linea con i continui cambiamenti normativi.
Difatti, la storia di tale riforma è stata lunga e travagliata, non scevra da critiche relative all’inclusività della platea delle beneficiarie; difatti, la sua prima comparsa nel nostro sistema pensionistico risale alla Legge Maroni del 2009, per poi essere ripresa e modificata con la Legge Fornero, diventando di fatto una delle opzioni temporanee rinnovabili di anno in anno, insieme all’APE Sociale e alle Quote.
Detto ciò, se inizialmente era considerata accessibile a tutte le lavoratrici, che fossero pubbliche o private, attualmente ha ristretto considerevolmente la cerchia di coloro che possono presentare domanda, considerando solo le seguenti categorie:
Caregiver che prestano assistenza a parenti disabili fino al secondo grado e da almeno 6 mesi;
Donne con percentuali di invalidità civile certificata uguale o superiore al 74%;
Lavoratrici licenziate oppure occupate in un’azienda in corso di fallimento.
Per ciò che concerne i requisiti anagrafici e contribuitivi, è previsto per tutte il raggiungimento di almeno 60 anni di età e aver maturato 35 anni di contributi versati.
Uno degli aspetti che più ha fatto discutere è la possibilità di ridurre il requisito età prendendo in considerazione il numero di figli, scendendo fino a 2 anni qualora la donna ne avesse avuti almeno 2; un provvedimento che è stato aspramente criticato come incostituzionale e discriminante.
Ma prima di comprendere le novità previste con Opzione Donna 2024 è indispensabile effettuare un riepilogo dell’APE Sociale, strettamente connesso con i prossimi aggiornamenti.
Fonte: https://posizioniaperte.com/opzione-donna-2024/