In un mondo dove l’innovazione è la chiave, Firefly Green Fuels ha deciso di prendere la strada meno battuta. O meglio, la strada meno percorribile senza un paio di stivali di gomma e un naso ben c...

Attualità postato da Mike67 || 3 mesi fa

In un mondo dove l’innovazione è la chiave, Firefly Green Fuels ha deciso di prendere la strada meno battuta. O meglio, la strada meno percorribile senza un paio di stivali di gomma e un naso ben chiuso. L’amministratore delegato James Hygate ha recentemente rivelato che la compagnia inglese sta sviluppando un nuovo tipo di carburante per aerei. E quale sarebbe questa risorsa abbondante e a basso costo? Beh, signore e signori, tenetevi forte: si tratta delle nostre feci. Sì, avete capito bene. Le feci umane, quelle cose che di solito cerchiamo di eliminare il più rapidamente possibile, sono ora considerate una risorsa preziosa. Come dice Hygate, “Ce ne sono un sacco, sono ovunque nel mondo e al momento non ne viene fatto alcun uso, il che le rende un materiale dal costo molto basso”. E come si trasformano questi rifiuti in un combustibile utilizzabile? Attraverso un processo chiamato liquefazione idrotermale. In pratica, si tratta di un bagno chimico volante. Ma non preoccupatevi, non stiamo parlando di scaricare direttamente il WC dell’aereo nei motori. La produzione è ancora su piccola scala in laboratorio, ma i primi risultati sono stati promettenti. Tuttavia, c’è un piccolo problema. Anche se le reti fognarie rappresentano una soluzione potenziale interessante, la quantità di acque reflue non può essere aumentata. Quindi, si utilizzerà la cacca insieme ad altre materie prime SAF, come l’olio di colza. Ma non dimentichiamo che le feci, come gli altri combustibili SAF, produrranno comunque la stessa quantità di emissioni di carbonio quando l’aereo è in volo. E non risolvono il problema delle scie di condensazione, che contribuiscono anche in modo significativo al riscaldamento creato dall’aviazione. Quindi, la prossima volta che volerete con Firefly Green Fuels, ricordatevi che il vostro viaggio è alimentato in parte da… beh, sapete cosa. E non preoccupatevi, non c’è bisogno di contribuire personalmente alla riserva di carburante prima del decollo. Ricordate, il cielo è il limite… o forse il WC.

Fonte: https://www.leggo.it/ambiente/aereo_feci_umane_carburante_oggi_8_1_2024-7858722.html?refresh_ce