L'argomento pensioni di reversibilità continua a tenere banco poiché, tra affermazioni e smentite, non si riesce a capire bene le intenzioni del governo; il rischio di un intervento, contenuto nel così detto "decreto legge povertà", sembrava rientrato dopo le critiche che aveva sollevato nell'opinione pubblica e nei sindacati.

Un intervento sulle pensioni di reversibilità sarebbe previsto nel Def

E' il presidente della commissione lavoro della Camera Cesare Damiano a denunciare che, tra le pieghe del documento, si nasconderebbe nuovamente l'intenzione del governo d'intervenire sulle pensioni di reversibilità. Ricordiamo, per la cronaca, che il ddl per la lotta alla poverà conteneva tutta una serie di ipotesi per un riordino delle prestazioni previdenziali ed assistenziali; nello specifico anche il diritto a percepire le pensioni di reversibilità avrebbe dovuto essere ancorato al reddito famigliare.Bisogna riconoscere che non era stato chiarito con quali calcoli ciò sarebbe stato realizzato, ma la stampa ed i sindacati avevano paventato il rischio di drammatiche conseguenze per le vedove casalinghe alle quali il coniuge avesse lasciato in eredità una casa o un pacchetto di Btp.Avrebbero perso l'assegno di reversibilità unica fonte di reale sostentamento.

Il governo si era affrettato a smentire tale ipotesi ma Damiano fa notare che nel Def rimane il riferimento alla razionalizzazione degli interventi di natura previdenziale, senza che ci sia un'esclusione per le pensioni di reversiblità