Usare Facebook per chiedere le dimissioni di Silvio Berlusconi. Non usare Facebook per protestare contro l’odio verso Silvio Berlusconi.
Oramai anche il frequentatissimo social network è diventato uno strumento di lotta politica. Incentrata sulla controversa figura del Presidente del Consiglio, naturalmente.
Che ci fosse in programma un “No Berlusconi Day” (il 5 dicembre) probabilmente lo sapevate già. Quello che forse non sapevate è che sono state raggiunte già quasi 50 000 adesioni in dieci giorni e che, a quanto sostiene il blog ufficiale della manifestazione, il comunicato dell’appello verrà pubblicato addirittura su New York Times, The Guardian e The Sun. Il numero è dunque destinato a crescere vertiginosamente nelle prossime settimane.
Un risultato strabiliante per una iniziativa nata dall’idea di un manipolo di agguerriti ma sconosciuti blogger.
Il popolo del Premier tuttavia non resta a guardare. E organizza una controffensiva, tramite il sito “PDL Social Networks“, ovvero “una associazione di cittadini che si propongono di sviluppare iniziative culturali, sociali e politiche volte alla diffusione dei principi e dei valori della democrazia liberale”. Il cui primo gesto è un inedito invito ascioperare su Facebook:
Fonte: http://ilnichilista.wordpress.com/2009/10/19/no-berlusconi-day-vs-no-facebook-day/