Con un tweet Elon Musk ha annunciato il primo impianto in un essere umano di un chip di Neuralink, la compagnia del magnate che si occupa di interfacce cervello-computer. La notizia ha suscitato molta...

Attualità postato da Mike67 || 3 mesi fa

Elon Musk, il Tony Stark della vita reale, ha fatto un altro annuncio che ha fatto tremare il mondo. Con un tweet, ha annunciato il primo impianto di un chip Neuralink in un essere umano. Sì, avete capito bene, un chip nel cervello. Non è più fantascienza, è realtà. La notizia ha suscitato molta curiosità e interesse nel mondo scientifico, ma anche forti timori per le sue future implicazioni. Alcuni si chiedono se questa tecnologia bioingegneristica sia una fuga troppo in avanti, una follia oppure rappresenti una speranza per la scienza e per particolari pazienti bisognosi di questi nuovi supporti biotecnologici. L'idea di utilizzare interfacce impiantabili nel cervello per leggere il pensiero, leggere informazioni dai neuroni e controllare dispositivi non è nuova. Vari gruppi nel passato hanno già sperimentato in questo campo. Ma quello che è nuovo è la tecnologia. L'impianto creato da Neuralink, attraverso un robot, registra l'attività neurale attraverso 1.024 elettrodi, meno invasivi rispetto a precedenti esperimenti, che sono distribuiti su 64 fili altamente flessibili e ultrasottili. Questo significa un maggiore campionamento del cervello con un maggior numero di informazioni che si riescono ad estrarre, aumentando la possibilità per il paziente di controllare più cose e meglio. In altre parole, potremmo diventare dei supereroi della vita reale, con superpoteri controllati dal cervello. Chi non vorrebbe volare come Superman o avere la forza di Hulk? Ma prima di iniziare a sognare di diventare il prossimo membro degli Avengers, ricordiamoci che siamo ancora all'inizio. Non domani, ma nei prossimi 5 o 10 anni, potrebbero cominciare a esserci sempre più sistemi commerciali in giro. Insomma, è una fase di grande speranza, specie per i pazienti bisognosi di nuove tecnologie di questo tipo. Ma non dimentichiamoci che con grandi poteri vengono grandi responsabilità. E se qualcuno dovesse usare queste tecnologie per il male? E se diventassimo tutti come Ultron, l'intelligenza artificiale malvagia degli Avengers? Solo il tempo ci dirà se Neuralink sarà la nostra salvezza o la nostra rovina.

Fonte: https://www.lastampa.it/scienza/2024/01/30/news/chip_cerebrale_musk_neuralink-14031115/