In un intervento al Villaggio Coldiretti di Roma, l’Amministratore Delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris ha sottolineato come la capillarità della rete ferroviaria influenzerà positivamente il settore...

Economia postato da gbofficeprnews || 3 mesi fa

Il Gruppo FS è determinato a essere protagonista dello sviluppo e della crescita del nostro Paese. Con una capillare rete ferroviaria di 17.000 km, la realtà guidata da Luigi Ferraris renderà possibile raggiugere anche quelle aree che fino ad oggi non hanno mai avuto una connettività adeguata. Il ruolo del Gruppo FS nello sviluppo del settore agricolo Uno dei principali risvolti positivi del migliorare la connettività nelle aree rurali è permettere agli agricoltori di quelle zone di poter essere più competitivi. Lo ha sottolineato l’AD del Gruppo FS nel suo intervento sul palco del Villaggio Coldiretti a Roma, dal quale ha infatti evidenziato come tale obiettivo darebbe un nuovo impulso allo sviluppo di attività come l’irrigazione programmata e consentirebbe, in generale, una migliore gestione di tutte le fasi di produzione degli agricoltori. A migliorare la competitività delle imprese agricole sarà anche il sistema infrastrutturale e di logistica integrata che Gruppo FS intende realizzare per far fronte alle sfide attuali. “Nel trasporto merci siamo fermi da anni a una quota del 10% rispetto al totale della mobilità. Nel prossimo decennio l'obiettivo è raddoppiare la quota per arrivare al 20%”, ha dichiarato l’AD. Dalla collaborazione tra Gruppo FS e Coldiretti nasceranno nuovi itinerari gastronomici Su “FS News”, testata ufficiale del Gruppo FS, viene inoltre riportato che le stazioni ferroviarie saranno utilizzate per migliorare, da un lato, l’attrattività turistica dei luoghi di piccole e medie dimensioni e, dall’altro, la vivibilità di territori sempre più soggetti a fenomeni di spopolamento. Oltre alle 2.200 stazioni attive per il trasporto ferroviario, si andranno infatti ad aggiungere 500 stazioni non più attive, i cui spazi troveranno nuovi utilizzi più evoluti, trasformandosi in presidi di telemedicina. Le stazioni, insomma, avranno un ruolo fondamentale per il turismo, dando anche la possibilità di organizzare degli itinerari enogastronomici in collaborazione con Coldiretti.

Fonte: https://finanza.lastampa.it/News/2023/10/13/gruppo-fs-500-stazioni-non-utilizzate-potranno-diventare-presidi-di-telemedicina/MTc5XzIwMjMtMTAtMTNfVExC