L’assurdità del momento è questa: si è destinati alla lista di attesa, anche da morti. Le persone che abbiano deciso di far uso della cremazione Roma per un proprio parente devono necessariamente prendere...

Lista d’attesa per la cremazione a Roma

Utilità postato da ela2015 || 8 anni fa

L’assurdità del momento è questa: si è destinati alla lista di attesa, anche da morti. Le persone che abbiano deciso di far uso della cremazione Roma per un proprio parente devono necessariamente prendere il “numerino” come al supermercato ed a attendere paziente il proprio turno, ed i tempi di attesa sono tutto fuorché brevi, in media si parla un mese. La cosa terribile e che nel frattempo le salme dei defunti vengono letteralmente ammucchiate nelle camere mortuarie presenti all’interno del cimitero di Prima Porta a Roma.

Come mai l’attesa?

Ama spa, che ha ricevuto in appalto la gestione dei servizi riguardanti i cimiteri al posto del Comune di Roma, costringe dunque le imprese funebri a iscriversi ad una vera e propria lista di attesa. L’appuntamento per presentare la richiesta di cremazione di una salma, dal momento in cui viene richiesto, viene fissato addirittura dopo una ventina di giorni. Una volta poi consegnati tutti i documenti che saranno necessari, devono passare almeno altri dieci giorni per la cremazione vera e propria del defunto. Con questo ingegnoso e macabro sistema, Ama si assicura di evitare di pagare alla famiglia del defunto un indennizzo di 100 euro per ogni giorno di ritardo dal giorno prefissato.

 Ma come si svolge il tutto? Al momento della morte del proprio caro, laddove la famiglia desideri richiedere la cremazione del proprio caro, deve necessariamente presentare (presentandosi di persona o tramite la propria agenzia funebre di fiducia) una domanda apposita agli uffici cimiteriali che si trovano in via del Verano che sono ovviamente gestiti dall'Ama per conto del Comune di Roma. Questa domanda deve inoltre essere corredata da una dichiarazione firmata dei parenti più stretti e un certificato medico convalidato dalla Asl o dal responsabile del caso.

Ovviamente la cremazione rientra tra i servizio a pagamento. A partire dal primo gennaio del 2015 le tariffe sono lievitate. Ad oggi, la tassa minima per richiedere la cremazione di un parente, è di circa 560 euro, se si desidera anche l’urna viene circa una trentina di euro in più. Di norma quanto prima si hanno a disposizione i documenti necessari, e tanto prima andrebbe presentata la richiesta per la cremazione. Da un paio di mesi a questa parte, tuttavia, le agenzie funebri sono state costrette a “prenotarsi” per presentare la propria domanda di cremazione, come anticipato.