La desertificazione industriale non è più solo una minaccia per i Paesi dell'Unione Europea, ma è la realtà con cui devono e dovranno fare i conti da oggi ai prossimi anni. La BASF ha appena annunciato che effettuerà tagli "definitivi" ai costi dei suoi impianti europei: significa semplicemente che chiuderà per riaprire in Cina. E questo è solo l'ultimo dei campanelli di allarme, che Bruxelles non vuole sentire. La ripresa della cooperazione economica e industriale con la Russia potrebbe salvare ciò che è rimasto e ridare impulso alle nostre economie, ma gli impedimenti ideologici hanno legato un macigno al collo dell'Europa e stanno per spingerla nel fiume.