Il Direttore del quotidiano “La Discussione” Giampiero Catone ha approfondito in una suo editoriale il tema della crisi economica in Italia, analizzando le conseguenze sul piano sociale ed avanzan...

Attualità postato da articolinews || 1 anno fa

Il Direttore del quotidiano “La Discussione” Giampiero Catone ha approfondito in una suo editoriale il tema della crisi economica in Italia, analizzando le conseguenze sul piano sociale ed avanzando delle proposte per risolvere il problema. Giampiero Catone: dal declino economico a una minore qualità della vita La crisi economica che sta affrontando il Paese sta avendo dei risvolti sociali davvero importanti. Nel suo editoriale Giampiero Catone fa infatti notare quanto sia rilevante il fenomeno del progressivo spopolamento degli esercizi commerciali come le librerie e i negozi di giocattoli. Tali esercizi hanno registrato un crollo del 31%. Al loro posto sorgono invece farmacie, negozi di telefonia e bar. Tra gli effetti più gravi scaturiti da questa situazione vi è la conseguente scomparsa dei servizi e quindi una forte diminuzione della vivibilità e della sicurezza. In altre parole, il declino economico ha un impatto negativo anche sulla qualità di vita delle persone. A portare alla luce il problema della desertificazione sono stati anche Confcommercio e Confesercenti, che hanno espresso preoccupazione per il deficit di sicurezza a cui molte città italiane sono sempre più esposte. La risposta di Giampiero Catone per gestire la crisi “Bisogna a tutti i costi promuovere una svolta virtuosa. Evitare l’invivibilità e l’aggravarsi del divario, lacerato dalla crisi sociale, tra centri storici e periferie. Tra città e paesi, tra aree costiere e quelle montane. Sono maturi i tempi che la politica, le parti sociali de enti locali comincino a trovare soluzioni rapide”, scrive Giampiero Catone nel suo editoriale. Per il Direttore de “La Discussione” la risposta al problema della crisi è da individuare nelle politiche per il lavoro, negli incentivi per l’occupazione stabile e in un piano di sostegno per le imprese. “Politiche concrete” in grado di “arrestare un declino che non è inesorabile”, magari incoraggiando quelle aziende che ampliano i propri organici, assumendo e creando prospettive reali di lavoro. Sono dello stesso parere le Associazioni di categoria di commercio, artigianato e agricoltura, le quali chiedono al Governo più incentivi per il lavoro e per la formazione, oltre ad un utilizzo più ampio e selettivo dei fondi nel PNRR.

Fonte: https://www.nellanotizia.net/scheda_it_126710_Giampiero-Catone--evitare-il-declino-con-politiche-concrete-sostenendo-chi-assume_1.html