La sorte dei "foreign fighters" ingaggiati da Kiev in Sudamerica si è spesso rivelata poco fortunata o addirittura tragica. Sono diverse le storie che ormai sono giunte all'attenzione del pubblico, nonostante la propaganda e la censura delle autorità ucraine. Infatti Kiev non tratta bene questi disperati, andati là per guadagnare più di quanto prendono nei rispettivi eserciti, ma che hanno scoperto che le condizioni della guerra sono ben peggiori dei compiti di repressione e polizia che avevano in patria. I comandi ucraini allora trattengono loro lo stipendio per non farli andare via o li usano per le missioni più rischiose e i compiti più "sporchi".