Mergozzo è un comune di 2000 abitanti, che si affaccia sull’omonimo lago che dista solo un paio di chilometri dal Lago Maggiore ed in particolare dal Golfo Borromeo. Essendo una zona molto caratteristica sono frequentemente organizzate delle escursioni guidate, sia sul lago che nelle zone circostanti.

Come ogni città/paese che si rispetti ha il proprio simbolo che lo rappresenta, anche Mergozzo ne è provvisto, ovvero l’Olmo secolare, che si trova, sulle rive del Lago di Mergozzo al centro della piazza principale della città. L’Olmo è uno degli alberi monumentali del Piemonte.

Un punto di partenza per iniziare la visita nel paese la Chiesa parrocchiale della Beata Vergine Assunta, dove a fianco si trova il caratteristico Porticato delle Cappelle, realizzato nel 1642. Se proseguimo di fronte alla Chiesa attraverso una viuzza con una lunga scalinata, chiamata La Scarpia, raggiungiamo dopo un breve tratto in salita il rione detto Il Sasso, la parte più antica di Mergozzo, una piazza tutta lastricata di pietra dove è presente una chiesetta dedicata a S. Elisabetta, e, nella parte più alta, quello che ai tempi era il castello medioevale.

Da visitare sono anche i musei del luogo: il Museo archeologico, che illustra gli usi e costumi dei popoli che in questa zona abitarono sin dall’antichità e L’ecomuseo del granito di Montorfano , dedicato alla primaria forma di economia locale: la lavorazione e l’estrazione della pietra granitica.

Meta assolutamnete da vedere e in cui fare sport è il piccolo e limpidissimo Lago di Mergozzo, che prende il nome dal centro abitato;Il lago un tempo non era che il lembo più occidentale del Lago Maggiore. Oggi il Lago di Mergozzo risulta essere uno dei più puliti in Italia: è vietato l’uso di barche a motore; in tempi passati era sede di competizioni di sci nautico; ora, con l’abolizione della navigazione a motore, lo sport più praticato è la canoa/kajak, per le caratteristiche di scarso moto ondoso, ma anche la pesca sportiva conta molti appassionati sulle acque del lago.