La grande avventura continua ,Rievocazione per moto d'epoca a tappe che, puntualmente dal luglio 1987 attraversa l’Italia con il rombo delle moto che hanno fatto la storia del nostro Bel Paese. O...

Sport postato da 1036489363 || 13 anni fa

La grande avventura continua ,Rievocazione per moto d'epoca a tappe che, puntualmente dal luglio 1987 attraversa l’Italia con il rombo delle moto che hanno fatto la storia del nostro Bel Paese.
Ogni chilometro, ogni curva e ogni paesaggio ci fanno tornare alla mente lo spirito di avventura e il sapore del viaggio delle gare motoristiche che si svolgevano sulle strade comunemente aperte al traffico, trasmettendo passione a tutti: partecipanti, staff e tutti gli amanti delle due ruote che, ogni anno, aspettano lungo il percorso il nostro passaggio.

Alla Milano-Taranto si creano amicizie che durano nel tempo: ogni anno ci si ritrova a Milano per condividere la scoperta di un’Italia riservata a pochi e l'amore per le due ruote a motore con un solo ed unico scopo… il divertimento e la soddisfazione di arrivare a Taranto in sella alla propria moto!

Anche questa edizione, la 24^ della serie, si preannuncia con ottime credenziali. L'elenco degli iscritti, come
sempre, riporta molti nomi noti, amici che ci seguono in questa avventura e condividono con noi fatiche ed
emozioni, da tanti anni. Amici per i quali la Milano-Taranto ha un fascino particolare al quale non sanno
resistere. Ci sono però anche "new entry" a conferma che la passione per le moto d'epoca non ha età
nè confini. E a proposito di confini: numerosissimi sono i concorrenti d'oltralpe. La pattuglia Olandese sfiora
le 50 unità. Si difende bene anche la formazione Tedesca. E poi è numerosa pure quella Svizzera. Non
mancano rappresentanti di Austria, Belgio, Inghilterra, Svezia e addirittura Australia!!! La carovana che
attraverserà l'Italia da nord a sud, toccando località bellissime e città d'arte che tutto il mondo c'invidia, sarà
anche quest'anno coloratissima...
L'appuntamento è domenica 4 luglio per  all'Idroscalo di Milano. Durante il pomeriggio si svolgeranno le
consuete operazioni di controllo e punzonatura. A mezzanotte, invece, la bandierina tricolore, aprirà le
partenze.
La prima tappa si concluderà nella tarda mattinata di lunedì 5 luglio a Pisa, in piazza Arcivescovado a due
passi dalla celeberrima torre pendente.
La frazione d'apertura è per molti versi inconsueta.
Dopo aver solcato la pianura padana da Milano sino a Fiorenzuola d'Arda, seguendo il classico percorso che
tocca Crema, Soresina, Cremona e Cortemaggiore, dirigeremo le moto verso l'Appennino, oltrepassando
Bardi e Borgo Val di Taro, lungo una strada parallela a quella che porta al passo della Cisa. Alle prime luci
dell'alba, a tratti lo sguardo potrà spaziare sino alla costa ligure. Sarà l'inaspettato incontro con una terra
severa ma generosa. I paesaggi, che cambieranno curva dopo curva, saranno uno più bello dell'altro.
Impossibile non concederci qualche attimo di sosta per lasciarci rapire dallo spettacolo del giorno che nasce.
Dopo aver passato Pontremoli, Aulla e Camporgiano, entreremo in Garfagnana dove la natura domina
incontrastata. Lucca ci apparirà con le mura e le torri. Il tempo di un battito di ciglia e poi Pisa, con i suoi
gioielli d'arte, ci spalancherà le braccia.
Bella e coinvolgente sarà anche la seconda tappa, quella che ci porterà a Principina, alle porte del parco
dell'Uccellina, a un tiro da Grosseto.
Poco dopo la partenza Pontedera, dove sessant'anni fa nacque la Vespa. Poi le dolci colline, solcate da vitigni
importanti, ci culleranno per tutta la giornata: supereremo Orciatico, Saline di Volterra, Pomarance e Marina
di Cecina. Non mancherà un "tuffo" nella poesia. Trampolino sarà San Guido, immortalato dai versi di Giosuè
Carducci, uno dei più grandi poeti italiani. Impossibile non emozionarsi davanti ai "cipressi in duplice filar", e
poi ancora a Bolgheri e a Castagneto Carducci.
Il mare etrusco vigilerà sulla carovana a Follonica e a Castiglion delle Pescaia.
A Principina calerà la bandierina a scacchi e avremo tutto il tempo per rifocillarci e ripassare i versi di
carducciana memoria.
Con la terza tappa la carovana (oltre 330 persone tra piloti, meccanici, accompagnatori, organizzatori, ecc)
giungerà a Latina
dopo aver lasciato, in mattinata, Principina a mare, alle porte di Grosseto, ed aver
attraversato buona parte del Lazio e sfiorato Roma. Prima del traguardo, farà sosta anche a Tarquinia, la cui
necropoli etrusca è stata dichiarata dall'Unesco patrimonio dell'umanità. Gli altri centri toccati saranno Santa
Marinella, Santa Severa., Ladispoli, Ostia lido, Anzio e Nettuno. I piloti passeranno anche per Borgo Piave,
che ricorda i sacrifici di tanti veneti, lombardi e piemontesi calati dal nord per bonificare una terra dura e
aspra.
Giovedì 8 luglio il via alla quarta tappa sarà dato a Latina alle 8. Nel tardo pomeriggio la Mi-Ta giungerà a
Paestum, dopo 349 chilometri, transitando per Sperlonga, Terracina, Marina di Minturno, Sessa Aurunca,
Vairano Scalo, Montesarchio e San Michele di Serino, altra “storica” località “amica” della Milano-Taranto
avendo più volte, in passato, accolto con tavole imbandite e ricche di ogni bendidio piloti e seguito.
Matera si appresta ad ospitare per la seconda volta, a dodici mesi di distanza, i centauri Tarantini, grazie
all'intesa tra organizzatori ed il Lambretta Club “Sassi di Matera”, consapevoli dell'importanza che riveste
sotto il profilo promozionale e turistico accogliere il folto gruppo. I piloti giungeranno a Matera dopo aver
attraversato anche per Atena Lucana e Brienza, altra “storica” località “amica” della Milano-Taranto, Anzi,

Accettura a Grassano, famoso per un grande presepe che richiama visitatori da tutta Italia.
L'ultima frazione, la più breve delle sei, scatterà a mezzogiorno per dar modo a tutti di visitare i caratteristici
Sassi di Matera e passeggiare per le caratteristiche vie della città lucana. Un tuffo nella storia prima della
fatica finale. Traguardo, come al solito, sul lungomare Virgilio, davanti all'imponente mole del palazzo del
governo, alle 17. L'ultimo chilometro sarà “libero” e i concorrenti potranno dare gas alle loro moto, se i
motori avranno ancora cavalli da spremere. La bandierina a scacchi metterà fine a una settimana di viaggio
che unisce idealmente l'Italia dalle Alpi allo Jonio, attraverso le città più vere, sane e genuine del nostro
Paese.

Fonte: http://www.milanotaranto.it/index.php?option=com_frontpage&Itemid=1