Venerdi 8 maggio 2015 presso la Libreria Feltrinelli di Pescara, Pascale Chapaux-Morelli ha presentato il suo libro La manipolazione affettiva nella coppia. Riconoscere e affrontare il cattivo part...

Italia postato da ariannaci || 8 anni fa

Venerdi 8 maggio 2015 presso la Libreria Feltrinelli di Pescara, Pascale Chapaux-Morelli ha presentato il suo libro La manipolazione affettiva nella coppia. Riconoscere e affrontare il cattivo partner.
La giornalista Lilli Mandara dopo una presentazione dell’autrice, ha introdotto il libro riuscendo fin da subito a focalizzare l’attenzione sui temi centrali che caratterizzano il volume: chi è il cattivo partner, come riconoscere un manipolatore e un manipolatore perverso, cosa si intende per manipolazione affettiva. L’autrice Pascale Chapux-Morelli ha sintetizzato i contenuti del libro dando così la possibilità anche a chi non conosceva il volume, di interessarsi agli argomenti trattati, il pubblico molto interessato è intervenuto con domande e puntualizzazioni fin dall’inizio della presentazione.
Al termine della serata la nostra Redazione ha colto l’occasione per intervistare Pascale Chapaux-Morelli, e volentieri la pubblichiamo per i nostri lettori (l'intervista completa è sul Blog di Edizioni Psiconline).

D. Il problema della manipolazione affettiva è un problema che caratterizza  la società odierna o invece è avvenuta una presa di coscienza nella società? Oggi esistono più manipolatori di un tempo?
R. La manipolazione non è creata dalla società in un determinato periodo; è una delle modalità relazionali che l’essere umano adopera a volte, in tutte le società o epoche. Ma, sicuramente, il comportamento manipolatorio viene favorito da un contesto sociale dove imperversano il culto dell’io, il narcisismo, la competizione, la rivalità, come succede ai giorni nostri.

D. È possibile affrontare un cattivo partner?
R. È possibile sia perché viviamo in una società sorretta da regole (dove si spera che vengano applicate..), sia perché abbiamo tutti delle risorse personali.

D. Cosa si intende per manipolazione affettiva?
R. Significa fare leva sull’affetto, le emozioni, gli slanci e bisogni altrui per indurre in lui o lei comportamenti, pensieri, emozioni che non avrebbe provato, fatto o pensato altrimenti. Necessita quindi di aver stabilito prima un rapporto di prossimità affettiva, di avere “creato” e fatto nascere il legame sul quale il manipolatore prende spunto. Per questo, la manipolazione affettiva dipende strettamente dal suo substrato: la dipendenza affettiva.

D. Come si arriva ad una violenza fisica partendo da una violenza psicologica?
R. Tra due persone che già hanno un legame, la violenza psicologica è il precursore di quella fisica: la vittima “accetta” o sopporta la violenza fisica proprio perché è fortemente legata affettivamente alla persona violenta. A volte, se il manipolatore sente che la vittima gli sfugge, ritrova quell’antica sensazione di abbandono che non lo ha mai lasciato del tutto e, incapace di subire questo smacco né di sopportare la frustrazione che ne deriva, preferisce aggredire il “suo” oggetto, che ritiene di sua proprietà.

Fonte: http://blog.edizioni-psiconline.it/2015/05/18/la-manipolazione-affettiva-nella-coppia-e-il-perverso-narcisista-intervista-a-pascale-chapaux-morelli/