Le quote nella successione testamentaria possono differire rispetto alle successioni legittima e necessaria. La legge prevede che la quota di riserva venga destinata ai parenti più stretti, ossia c...

La Legge sulla Successione Testamentaria

Cultura e Società postato da riccardovideogioco || 8 anni fa

Le quote nella successione testamentaria possono differire rispetto alle successioni legittima e necessaria. La legge prevede che la quota di riserva venga destinata ai parenti più stretti, ossia coniuge, e figli. In assenza di testamento la quota disponibile di cui il testatore può liberamente disporre, va a beneficio degli eredi. Invece, nella successione testamentaria si considera la volontà del testatore di voler disporre anche della quota disponibile.

Il testatore deve essere capace di redigere testamento. 

 

La Successione Necessaria

 

La quota legittima è la porzione di eredità della quale il testatore non può disporre.

Per consentire a determinati soggetti di ricevere una quota minima di eredità, viene riconosciuto loro il titolo ereditario di legittimari che consente loro di acquistare una quota di patrimonio anche quando al momento dell’apertura della successione, questa non sia compresa.

legittimari sono: il coniuge, i figli e gli ascendenti. Il patrimonio ereditario si distingue in due parti:

1) la quota disponibile, di cui il testatore è libero di disporre;

2) la quota legittima che spetta per legge ai legittimari.

Per calcolare la quota legittima bisogna rapportare il valore della quota riservata al netto dei debiti. La quota del legittimario viene quindi calcolata in base al rapporto tra la quota riservata del legittimario e la massa ereditaria.

Al fine di determinare la quota disponibile, si forma una massa di tutti i beni che appartenevano al defunto al tempo della morte, sottraendo i debiti. Cosi, si riuniscono i beni di cui è stato disposto a titolo di donazione secondo il loro valore determinato in base alle regole.

Per esempio: Supponiamo che Tizio lascia un’eredità del valore totale di 120. In vita ha collezionato un valore di 20 in debiti, e prima di morire ha fatto delle donazioni per un valore di 40. L’unica legittimaria è la moglie Tizia. La massa per calcolare la porzione di Tizia viene calcolata così:

1) si sottrae dal relictum il debito e si sommano le donazioni = 140;

2) la metà del patrimonio cosi calcolato va a favore del coniuge = 70;

3) Tizia ha diritto a ricevere una quota pari a 70/100 al netto del debito.

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