Emergono nuove difficoltà nella fornitura dei caccia F-16 alle forze ucraine. Ostacoli prevedibili, ma sottovalutati, perché tutta l'attenzione politica e mediatica era rivolta alla promessa di concedere i jet che Zelensky voleva, per tenere in piedi la narrazione finora proposta. Invece, più ci si avvicina alla data, più saltano fuori domande logiche e ragionevoli che erano state taciute o ignorate. Quanto durerà l'addestramento dei piloti? Sarà sufficiente? Chi formerà i tecnici che dovranno tenere in buone condizioni i velivoli? Da dove decolleranno i caccia? Quando saranno effettivamente dati a Kiev? Se le basi e i tecnici o magari i piloti saranno europei, diventeranno un obiettivo militare legittimo per la Russia: come la mettiamo? E l'elenco può continuare. Ma senza delle risposte chiare e in breve tempo, si naviga alla cieca verso il disastro.