Ogni anno, la festa del Trono, è occasione per riflettere sulle parole di Sua Maestà. Parole che permettono una serie di riflessioni interessanti , come profonde sono sempre gli interventi reali. I...

La donna e la famiglia al centro dell'azione del Re del Marocco

Estero postato da Euromed || 1 anno fa

Ogni anno, la festa del Trono, è occasione per riflettere sulle parole di Sua Maestà. Parole che permettono una serie di riflessioni interessanti , come profonde sono sempre gli interventi reali. Il recente discorso , fatto in occasione del 23° anno dalla salita al Trono del Re, Come infatti, sottolineato nel discorso reale , il Sovrano si è impeganto a " garantire che questo slancio di riforma sia attuato in perfetta armonia con i disegni ultimi della legge islamica (sharia) e le specificità della società marocchina. Assicuriamo inoltre che sia intriso di moderazione, apertura mentale nell'interpretazione dei testi, desiderio di consultazione e dialogo, e che possa contare sul sostegno di tutte le istituzioni e degli attori coinvolti. Nello stesso contesto, Chiediamo che i tribunali familiari siano generalizzati nelle regioni del Paese, che siano dotati di risorse umane qualificate e che siano assegnati loro i mezzi materiali necessari per l'efficace adempimento della loro missione. Ricordiamo inoltre una verità essenziale: quando le donne accedono pienamente ai loro diritti, non danneggiano gli uomini, né danneggiano se stesse. Infatti, la condizione affinché il Marocco continui a progredire " è che la donna occupi "il posto che gli spetta e apporti il ​​suo efficace sostegno a tutti i settori dello sviluppo". La tradizionale cultura di tolleranza del Marocco è insita nella propria caratteristica di essere terra di profonda fede religiosa. E sicuramente per dimostrare questa permanenza della fedeltà ai valori di tolleranza e inclusione partiremo dalla fondamente di ogni società : quello della famiglia Per trattare del tema della famiglia ed in particolare della donna parto dal messaggio che Sua Maestà ha invitato il 27 Settembre 2018 all’iniziativa “Le donne in Africa”, la prima piattaforma internazionale di sostegno allo sviluppo economico e accompagnando le donne africane leader e un grande potenziale: “Nessun paese, nessuna società, nessuna economia, nessuna impresa può affrontare le sfide dei giorni nostri o realizzare il suo pieno potenziale se le donne vengono messe da parte. Pertanto, le misure per promuovere la parità tra donne e uomini devono costituire la base di qualsiasi strategia efficace per lo sviluppo sostenibile. Questa convinzione è al centro del principale programma di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite per il 2030, più in particolare dei suoi 17 obiettivi di sviluppo sostenibile. È anche al centro delle preoccupazioni dei paesi africani. L’uguaglianza di genere all’interno dell’Unione Africana, infatti, è oggetto di un impegno costante confermato dal Summit dell’UA di gennaio 2018, che ha inserito la parità di genere come obiettivo da raggiungere da tutti. livelli, entro il 2025. noltre, di fronte all’ingiustizia subita dalle donne africane, è nostro dovere valorizzare i loro molteplici contributi incorporandoli nei piani nazionali di sviluppo socio-economico. La loro leadership sarà così rafforzata all’interno delle rispettive società.” Da questo r discorso emerge tutta la serie di grandi implementazioni alla struttura giuridica dello Stato voluta da Sua Maestà. Un apparato normativo che agli occhi del mondo occidentale sembrano innovative ma, per coloro che hanno una discreta conoscenza dell’islam sunnita di tradizione malikita sono logiche conseguenze, quelle che da tempo si possono chiamare “innovazioni nella tradizione”. L'antica centralità della donna presente da sempre nella cultura arabo mussulmana , rivivie e trova attuazione nella legislazione del Marocco. Sarebbe opportuno che l'Europa , nelle trattative commerciali, tenga presente , non solo il vantaggio economico ma soprattuto come una Nazione attui politiche realmente inclusive nei confornti delle donne , magari prendendo proprio ad esempio la situazione del Marocco Marco Baratto