La Cina ha svelato al mondo i progetti dei moduli spaziali ed del rover destinati ad essere utilizzati nelle future esplorazioni del pianeta Marte a partire dalla metà del 2020.

In occasione della presentazione che si è tenuta a Pechino è stata anche indetta una competizione pubblica per definire il nome ed il logo della navetta spaziale.

Il Rover, mostrato attraverso l’utilizzo della computer grafica, avrà 6 ruote indipendenti ed è progettato per inviare sulla terra tutti i dati raccolti dalle analisi del suolo e dell’atmosfera marziana.

L’interesse per il pianeta rosso sembra essere in costante ascesa: dopo gli Stati Uniti, che al momento risultano essere gli unici ad aver fatto atterrare un rover su Marte, anche altri paesi stanno sviluppando i propri programmi per riuscire nell’impresa.

Proprio per questo la Cina sarà infatti la quinta fra le nazioni (o gruppi di nazioni) dopo Stati Uniti, Russia/USSR, Europa e India ad arrivare nell’orbita di Marte.

Seppure estremamente ambizioso, il programma spaziale cinese procede a grandi passi da ormai diversi anni:

All’inizio del mese di Agosto, dopo quasi 3 anni di attività sul suolo lunare, il lunar rover “jade Rabbit” è stato disattivato, mentre Il 16 Agosto è stato lanciato in orbita un nuovo satellite equipaggiato con una avanzatissima e rivoluzionaria tecnologia di telecomunicazione quantistica. Inoltre, la Cina ha recentemente ultimato la costruzione del più grande radio telescopio al mondo e ha eseguito diversi lanci di una nuova generazione di vettori che dovrebbero rendere più efficienti e sicure le future missioni spaziali.