L'uso del colore nei quadri moderni deve rispettare alcune semplici regole per non fare brutte figure.

Cultura e Società postato da mimmo16 || 6 anni fa

A differenza dei quadri classici, i quadri moderni sono colorati in maniera più accesa e brillante. Mentre gli artisti di un tempo usavano colori di tonalità pastello, oggi gli artisti moderni preferiscono usare colori puri e anche un po’ forti. Questo perché nei tempi moderni tutto va più veloce e anche il lavoro dell’artista deve essere rapido, non può perdere tempo a preparare i colori ma deve darli così come escono dal tubetto o dal barattolo senza perdere tempo a mischiarli.

Inoltre bisogna considerare che l’arte rappresenta quello che vediamo tutti i giorni, e in epoca moderna in genere tutte le cose che vediamo sono colorate in maniera accesa per essere più attraenti ed essere quindi vendute meglio. Gli artisti più famosi oggi usano infatti molto rosso e molto verde nei loro quadri. Se non ci intendiamo molto di arte e dobbiamo commentare un quadro, abbiamo buone probabilità di definirlo senza sbagliarci se guardiamo bene il colore. Quando vediamo dei rosa tenui (colore che infatti viene definito rosa antico) o dei verdi chiari, allora con buone probabilità possiamo dire che si tratta di un quadro classico, mentre se vediamo colori accesi è meglio nel dubbio definirlo quadro moderno e sarà più difficile così fare brutta figura.

Quando ci accingiamo a dipingere un quadro moderno è quindi molto importante per essere all’avanguardia andare nel negozio di colori giusto e farci consigliare dal negoziante. Se è un negoziante che sa il fatto suo avrà già diviso i colori negli scaffali in colori per quadri moderni e colori per quadri classici o antichi. Basterà che noi gli diciamo di essere pittori moderni e lui già saprà che colori venderci.

Nei quadri verticali è molto importante mettere i colori scuri sotto e i colori chiari sopra, altrimenti rischiamo di avere un risultato con poco equilibrio. Se dipingendo abbiamo fatto l’errore di fare il contrario, abbiamo due soluzioni: se il quadro è astratto possiamo capovolgerlo senza che nessuno se ne accorga e ci risparmiamo la fatica di ridipingerlo; se invece il quadro è figurativo e rappresenta per esempio un ritratto, con poche pennellate basterà rendere il viso un po’ accigliato, e potremo così dire che il quadro rappresenta la sofferenza dell’uomo moderno. Infatti con l’idea di sofferenza il colore scuro in alto può andare.

Anche la grandezza del pennello con cui diamo il colore sulla tela pittorica è importante nel dipingere un quadro moderno. In antichità si usavano soprattutto pennelli di setola molto piccoli per fare tutti i particolari realistici del quadro. In arte moderna è meglio usare dei pennelli grandi, tanto i quadri sono anche un po’ astratti e con un pennello grande possiamo fare presto a finire il quadro e venderlo in una galleria d’arte moderna. Considerato che i quadri antichi costano di più, mentre il prezzo dei quadri moderni in genere è più basso, non conviene fare quadri con troppi particolari altrimenti quello di artista diventa un lavoro poco conveniente. Con un pennello grande e colori puri possiamo vendere molti più quadri e quindi alla fine del mese portiamo a casa abbastanza soldi per pagare tutte le spese che ha la vita di artista (colori, pennelli, trementina, affitto dello studio e cappello da artista).

Fonte: http://www.quadri-moderni-arte21.it