In Italia si è toccato un vero e proprio record, anche questo negativo però, una cosa da non andarne assolutamente fieri, infatti è stato calcolato che nel nostro Paese ogni giorno circolano circa 4 milioni di automobili senza copertura assicurativa, un fatto davvero sconcertante che è dovuto soprattutto alla crisi economica, alla povertà e all’alto tasso di disoccupazione, oltre che al relativo aumento delle polizze che rende la vita agli automobilisti davvero un inferno, c’è chi paga addirittura 1500 euro all’anno per un’auto di media cilindrata, e non auto di lusso possedute comunque da chi già può permettersele.

Il dato calcolato da chi produce anche le patenti in formato carta di credito parla di circa 1 auto su 10 che circola senza assicurazione se contiamo che nella penisola e non solo sono di proprietà ben 37 milioni di auto. Ma camminare senza rc auto non è un pericolo solo per evitare di essere fermati dalla polizia o dai carabinieri e beccarsi una salatissima multa, oltre che al sequestro del veicolo, ma è soprattutto pericoloso per noi stessi e gli altri che l’assicurazione invece ce l’hanno. Infatti è proprio per tutelare quest’ultimi che bisogna agire contro i trasgressori che toglierebbero l’eventuale diritto di risarcimento nei loro confronti.
Ma la vita si fa ancora più dura per chi non è assicurato, perché dallo Stato è stata compilata una vera e propria black list di tutti i veicoli che circolano senza assicurazione e questo permette di identificarli molto più facilmente attraverso un semplice controllo nei computer delle forze dell’ordine. Stanare quindi gli evasori sarà molto più facile e veloce, basterà semplicemente controllare nell’immediato il numero di targa dell’automobile ed eventualmente procedere al fermo del guidatore che sarà quindi costretto a non circolare più senza la copertura necessaria per legge.

Ma un’altra modifica al Codice della strada, causerà non poche paranoie ai malfattori, infatti è al vaglio del Parlamento una legge che permette di utilizzare ad esempio le foto dei Tutor o ai varchi ZTL per scovare chi non è in regola, norme severe insomma per ridurre al minimo i trasgressori che comunque ci sentiamo di non condannare viste le numerose difficoltà in cui vivono le famiglie italiane che magari non pagano l’rc auto solo per altre necessità più importanti e non per fare un torto a qualcuno, avendo magari però la necessità di muoversi per lavoro o altro.