Alopecia e calvizie affliggono migliaia di persone nel mondo. Stress, fattori ereditari e genetici, trattamenti oncologici, disturbi alimentari sono solo alcune delle molteplici cause che sono all’...

Infoltimento non chirurgico: un metodo efficace contro l’alopecia

Salute e Benessere postato da advplanet || 10 anni fa

Alopecia e calvizie affliggono migliaia di persone nel mondo. Stress, fattori ereditari e genetici, trattamenti oncologici, disturbi alimentari sono solo alcune delle molteplici cause che sono all’origine di tali problematiche.

Purtroppo, non sempre è possibile ricorrere al trapianto dei capelli e convivere con la loro caduta può risultare davvero difficile. Ansia, paura, depressione, difficoltà di accettarsi e di interagire con gli altri, sono solo alcune conseguenze, che se non prese per tempo, possono devastare il soggetto che si sente afflitto dalla calvizie, la quale può avere un decorso più o meno veloce a seconda dei soggetti. .

L’infoltimento non chirurgico è un metodo non chirurgico e non invasivo che consiste nell’innestare capelli naturali secondo rigorosi controlli di compatibilità con le caratteristiche biologiche ed anatomiche del cuoio di quanti si sottopongono a trattamento. Questo metodo non incontra ostacoli particolarmente preoccupanti. In generale, sia giovani che anziani, possono usufruirne.

In realtà, tutti i metodi di infoltimento non chirurgico sono testati dermatologicamente prima di essere somministrati  e si configurano come  valide e rapide soluzioni, in quanto i capelli innestati  hanno un aspetto naturale, con possibilità del soggetto di procedere a normale lavaggio, asciugatura e cambio di look. In generale, dopo aver individuato la zona alopecica, si innestano i capelli naturali,  su base di resina polimerica (uno fra i tanti metodi adottati) applicata sul cuoio capelluto del soggetto.

I capelli da integrare non devono essere stati trattati, recisi o decorticati. E’ consigliabile che il soggetto, prima di intraprendere tale scelta, si sottoponga ad un’analisi del proprio cuoio capelluto, per evidenziare lo stato di salute di esso ed elaborare, in tal modo, la strategia d’intervento più consona da effettuare.

Segue, poi, un’analisi approfondita del capello e dei follicoli piliferi, per determinare ostruzioni eventuali, atrofie dei bulbi, infiammazioni, presenza eccesiva di forfora, problematiche relative ai vasi sanguigni ed altro ancora. L’infoltimento non chirurgico può essere davvero una valida alternativa alla chirurgia, da non sottovalutare.