L'impianto dentale si presenta come una radice artificiale che permette di sostituire il dente perso attraverso un processo biologico denominato osteointegrazione. Viste queste premesse, quindi, è...

Impianto dentale, cos'è? Come si applica?

Medicina e Salute postato da marketingseo || 4 anni fa

L'impianto dentale si presenta come una radice artificiale che permette di sostituire il dente perso attraverso un processo biologico denominato osteointegrazione. Viste queste premesse, quindi, è facile intuire che gli impianti dentali si presentano come la soluzione ideale per chi ha perso uno o più denti in seguito, ad esempio, malattie periodontali o traumi dentali. Entriamo quindi nel dettaglio e vediamo assieme cos'è un impianto dentale, come si applica e i relativi vantaggi.

Cos'è un impianto dentale

Un impianto dentale si presenta come una piccola vite, generalmente in titanio, realizzata per poter sostituire la radice naturale del dente caduto.  L'impianto, infatti, viene inserito nell'osso dove prima c'era il dente naturale. La biocompatibilità del titanio, infatti, permette all'impianto di integrarsi in maniera ottimale con l'osso e diventare un buon punto di ancoraggio per la corona.

In particolare è possibile optare per tre soluzioni: una protesi dentale parziale rimovibile, ponte dentale su due denti contigui limitati oppure impianto dentale in grado di fornire supporto per una corona fissa in ceramica.

Fino a qualche anno fa le prime due soluzioni erano quelle più diffuse, al momento invece si preferisce utilizzare un impianto dentale. Quest'ultimo, infatti, è in grado di offrire numerosi vantaggi. Innanzitutto aiuta a migliorare l'aspetto estetico e anche funzionale della bocca.

La perdita di denti, infatti, comporta inevitabilmente un rapido invecchiamento della faccia. Allo stesso tempo permette di migliorare la salute orale del paziente che potrà così tornare a masticare in tutta tranquillità e mostrare il suo sorriso migliore.

Il risultato finale si presenta in effetti come una copia vera e propria del dente originale, altamente resistente e anche bello da vedere. Una volta applicato l'impianto il paziente non si rende più conto di avere un corpo estraneo in bocca e può tornare tranquillamente a mangiare e sorridere. 

Come si applica

Per realizzare una protesi fissa su impianti bisogna basarsi su quattro elementi, ovvero la corona che può essere in metallo ceramica o in zirconia ceramica, la vite che unisce il moncone all'impianto, il moncone e l'impianto dentale in titanio che deve essere inserito nell’osso.

A tal proposito bisogna ricordare che esistono due modi per poter inserire le corone sugli impianti dentali: corona avvitata e corona cementata. Grazie al primo metodo l'impianto e la corona vengono collegate attraverso una vite passante.

Nel secondo caso, invece, vengono usati dei cementi. In ogni caso si tratta di soluzioni estremamente valide e sarà il dentista a valutare quale sia la soluzione più adatta.

Inoltre, in alcuni casi particolari, come ad esempio la mancanza di denti in punti visibili, è possibile inserire l’impianto dentale lo stesso giorno in cui viene tolto il dente naturale, applicando immediatamente la protesi dentaria provvisoria.

In questo modo il paziente non avrà problemi di natura estetica nel corso della fase transitoria, necessaria per l’osteointegrazione dell’impianto dentale. La protesi dentaria fissa definitiva, quindi, viene applicata circa tre mesi dopo aver inserito l'impianto dentale.

Dopo l’intervento è normale poter avere qualche livido e gonfiore a livello di gengive e tessuti molli.

Si tratta tuttavia di disturbi generalmente controllabili con un normale analgesico ed una terapia antibiotica. Onde evitare possibili complicanze, inoltre, vi ricordiamo di avere cura dell'impianto dentale utilizzando lo spazzolino e il filo interdentale raccomandato dal vostro dentista.

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