Quando mettiamo un montascale si guarda all’estetica, però dopo si comprende come essa sia un optional seppure necessario.

Se analizziamo la questione dei montascale noteremo che il dato estetico assume la sua parte in ordine alle necessità commerciali. Nessuno vorrebbe qualcosa che, in casa propria, suonasse o sembrasse male o stonasse con il resto dell’abitazione. I ricordi sono importanti e le scale sono parte di simbolismi molto antichi sia di tipo personale sia di tipo architettonico di altro genere. Non per nulla la casa è un simbolo essa stessa.

Ma poi emergono altre considerazioni e tali debbono essere considerazioni tecniche e meccaniche circa la possibilità di convivere con questo strumento in modo perpetuo ma analizzandone i vantaggi, come se fosse un normale elettrodomestico e non un mezzo meccanico violentemente imposto. Una persona è in difficoltà e si vede costretta a prendere un montascale, ma poi vede che la propria vita cambia in meglio, migliora ed è giusto che sia così perché altrimenti si vivrebbe in modo parziale non solo la società esterna ma il proprio mondo famigliare. In fondo cosa cambia con un montascale?

Ben poco alla fine, cambiano solo le abitudini e una di queste abitudini è la comodità che renderà questo strumento necessario. Non basta solo lo strumento però ricordiamolo, occorre l’affidabilità della ditta ed i propri mezzi di personale e strumentazione e competenza. Già perché tra dover cambiare casa per via delle scale o perché una ditta poco avvezza a soluzioni integrate sconsiglia il mezzo per incapacità di montarlo all’interno di lavori un poco complessi, e rimanere a casa propria la differenza è visibile. A volte basta poco, basta un poco di intuito, di tecnici qualificati, di personale con esperienza e la soluzione si trova come anche la soluzione ad un guasto o ad un problema tecnico. Basta poco ma ci vuole che quel poco sia funzionante e disponibile perché un cliente in difficoltà comprenda la “missione” aziendale.