Il coach sportivo è diverso a l’allenatore, tecnico o direttore sportivo perchè ha delle tecniche che permettono sviluppare al meglio il suo lavoro.

Il mental coach e le proprie capacità

Italia postato da Tutto Management || 10 anni fa

Il coach sportivo è diverso a l’allenatore, tecnico o direttore sportivo perchè ha delle tecniche che permettono sviluppare al meglio il suo lavoro.

Ci sono cinque capacità basiche che costituiscono la base delle caractteristiche del coaching sportivo. Queste cinque capacità sono anche comunicative e si adattano al coaching e allo sport, che il coach usa mentre parla con i suoi clienti. Queste capacità li permettono di salire dentro il processo alla realizzazione dell’obiettivo.

Queste capacità del mental coach che trasmette al suo allievo sono:

1.    Stabilire una alleanza di coaching. Essere capace di negoziare, accordare e mantenere una sfera di lavoro ottima dove la persona si senta sicura e con molta fiducia che li permetta realizzare un progresso.  Per riuscire a creare un’ottima sfera si è bisogno di riservatezza, apertura mentale e accetare errori e sapere imparare di loro. Si deve avere in conto anche il proposito del coaching e avere chiari gli obiettivi a seguire dentro di un ambito di lavoro idoneo. 

 

2.    Generare “Rapport”, o creare un legame comunicativo necessario per creare un livello di fiducia molto elevato tra la persona e il coach. Per arrivare a questo obiettivo è necessario sapere usare il linguaggio verbale come il no verbale e sviluppare una capacità di intendimento dell’interlocutore.

 

3.    Ascolto profondo (attivo e focalizzato). In questo punto la persona deve essere capace di catturare non solo la informazione che la persona trasmette o vuole trasmettere ma anche quella che non trasmette verbalemente e gli stati animici che accompagnano la informazione e che ci rivellano valori e motivazioni della persona.

                                      

4.    Realizzare domande potenti. Sono quelle domande aperte (la risposta non potrà mai essere “si” o “no”) che invitano a riflettere e chiarificare le idee. Devono suggerire nuovi punti di vista e devono smontare le credende false. Le domande potenti permettono seguire nel processo del coaching avendo in mente l’obiettivo iniziale.

 

5.    Proporzionare feedback effettivo.  Il coach deve mettere alla persona in una continua evaluazione delle sue azioni e impegni con l’obiettivo che il cliente possa avere un aprendimento di queste esperienze.

 

 

Leggere e informarsi sul coaching è importante ma non abbastanza. Avere una formazione come coach personale o sportivo è essenziale per sviluppare garanzie vitali e avere piú sicurezza in te stesso.