Il matrimonio civile può essere celebrato nel Comune in cui uno dei due fidanzati risiede. Se si sceglie luogo diverso, è necessario chiedere il consenso nel Comune di residenza. Per questo bisogna inviare una lettera, spiegando le motivazioni della scelta di celebrare le nozze in un altro luogo. L'ufficio scriverà una lettera di delega, che i futuri sposi devono presentare nel Comune, dove vogliono sposarsi. In quasi tutti i Comuni il matrimonio non si celebra di domenica, ma si può scegliere un giorno tra il lunedì e il venerdì, oppure il sabato mattina.

Bisogna presentare il Documento d’identità (Ufficio Anagrafe), l'estratto dell'atto di nascita in carta libera (richiesto nel Comune di nascita da parte dell'interessato), il Certificato contestuale (dove c'è la residenza, la cittadinanza, lo stato civile) in bollo (cioè rilasciato dal Comune di ultima residenza, se dura da 1 anno).

Casi particolari:

In caso di divorziati serve una copia integrale del precedente atto di matrimonio con la sentenza di divorzio annotata a lato

In caso di vedovanza da meno di 300 giorni serve l'autorizzazione del Tribunale civile

In caso di residenza cambiata nell'ultimo anno serve il certificato contestuale, in bollo (rilasciato dal Comune in cui si è avuta prima la residenza)

In caso di residenza all'estero serve attestazione di stato libero (rilasciata dal Consolato italiano dello Stato di provenienza). In caso di sposo minore di 25 anni serve il congedo militare o documento equivalente (Ufficio Leva).

Per tutti questi casi particolari la pubblicazione di matrimonio deve essere richiesta all'Ufficiale di Stato Civile del Comune dove ha la residenza uno degli sposi.

Insieme alla domanda di pubblicazione bisogna presentare:

La richiesta di pubblicazioni rilasciata dal Parroco (che non è più necessario nel caso in cui il matrimonio è celebrato con rito civile davanti al Sindaco); L'estratto dell'atto di nascita di entrambi gli sposi, da richiedersi unicamente all'Ufficiale di Stato Civile del Comune di nascita di ciascuno; Il certificato contestuale di residenza, di cittadinanza e di stato libero di entrambi gli sposi da richiedersi all'Ufficiale dell'Anagrafe del Comune di Residenza (se l'iscrizione all'Anagrafe è inferiore a 1 anno deve essere richiesto al Comune di precedente iscrizione); La dichiarazione che non esistono impedimenti al matrimonio, fatta dai genitori o da coloro che hanno la podestà sugli sposi.

E' necessaria la presenza di due testimoni, anche parenti, purché maggiorenni e muniti di un documento di riconoscimento valido. Se gli sposi hanno scelto il rito civile, sarà il sindaco o un ufficiale di Stato civile, a celebrare il matrimonio alla presenza di almeno due testimoni, che insieme agli sposi, dovranno sottoscrivere l'atto di matrimonio. Per maggiori info: fotografo matrimonio bologna