In romanzo d'esordio di Jessica Bellina, pubblicato per Kimerik: una storia d'amore e magia

“Il lato magico. Il rituale del benendante”: l’esordio di Jessica Bellina è una storia dove le emozioni predominano su tutto

Cultura e Società postato da Granata Michela || 4 mesi fa

È stato pubblicato dalla casa editrice Kimerik il primo capitolo della saga urban-fantasy della scrittrice Jessica Bellina “Il lato magico. Il rituale del benendante”. Tra le pagine di Bellina troverete prima di tutto i luoghi cari alla scrittrice: Gemona, la cittadina in cui sono ambientate le vicende del Lato magico – luogo in cui è ambientato anche il suo romanzo successivo – primo capitolo di un’altra saga, “Il tocco della notte. Il rito” (Giovane Holden Edizioni). Ma non ci sono solamente i luoghi in cui Bellina è cresciuta, ci sono anche i miti, le leggende che tutti gli abitanti del Friuli-Venezia Giulia hanno sentito raccontarsi almeno una volta. Il romanzo può essere considerato un romanzo di formazione, un urban-fantasy di ultima generazione, dove la protagonista è una giovane donna che scopre il lato magico della vita, e da quel momento la sua vita non può che cambiare per sempre. Ginevra, da tutti conosciuta come Ginny, è una quindicenne ambiziosa, a tratti un po’ scontrosa a causa della sua voglia di ribellione verso le ingiustizie, ha un buon rapporto con i suoi genitori ma il suo primo punto di riferimento, come la maggior parte dei giovani, sono i suoi amici, una specie di seconda famiglia che si prende cura di lei e che sarà fondamentale nel momento in cui Ginny scoprirà di avere qualcosa di speciale. Qualcosa che non pensava sarebbe mai potuto capitarle. Jessica Bellina utilizza tutte le armi che una buona scrittrice dovrebbe conoscere: dona al lettore una storia raccontata sì con un linguaggio semplice ma ricco di rimandi metaforici e culturali, a partire dalle leggende legate alla Wicca, un lessico colloquiale perfettamente congeniale al target a cui il romanzo si rivolge. Un’opera che non racconta solo di magia e misteri occulti, di affascinanti leggende britanniche riproposte a scopo narrativo, “Il lato magico” non risparmia al lettore di raccontare una storia d’amore ma al contempo gli offre una denuncia: perché la società raccontata nel “Lato magico” è piena di pericoli, di persone che arbitrariamente giudicano gli altri in base ai loro errori, di ragazzi che non hanno paura di sbagliare ma che poi si trovano a dover fare i conti con i propri errori. Racconta di amore e anche di amicizia, di legami che vanno al di là del sangue ma che hanno il potere di affermarsi, forti come mai, contro le avversità. Prima che cominciate a leggerlo, però, ci teniamo a mettervi in guardia: “Il lato magico” è il primo capitolo di una serie; perciò… il finale potrebbe essere rimandato ai prossimi capitoli. Quel che sarà lampante però a chiunque lo leggerà sarà che le vicende di Ginny continueranno ad appassionare lettori giovani e adulti, senza dimenticare di insegnare, di trasmettere messaggi urgenti e fondamentali – e d’altro canto non è forse questo il ruolo della letteratura e dei libri?