Con il termine doping si indica genericamente l'uso e abuso di sostanze che hanno lo scopo migliorare le prestazioni atletiche del nostro fisico in maniera molto più elevata rispetto all'assunzione tradizionale di sostanze attraverso una dieta alimentare normale. Ma cosa distingue una sostanza dopante rispetto a una sostanza ritenuta legale contenuta negli integratori alimentari? Principalmente per rispondere a questa domanda possiamo dire che le sostanze contenute negli integratori legalmente in commercio non hanno effetti collaterali nocivi alla salute, seppur le sostanze che contengono siano concentrate in maniera molto maggiore rispetto alla assunzione che si avrebbe in un pasto normale. A dire il vero quasi qualunque sostanza, se ne si fa un abuso nell'assunzione, può portare ad effetti collaterali dannosi per il corpo umano. Ma nel caso di sostanze dopanti anche l'assunzione di una minima quantità in modo sistematico e quotidiano causa gravi danni al fisico. Effetti nocivi che difficilmente si vedono nel breve periodo ma che si manifestano dopo molto tempo dal periodo di assunzione di una sostanza considerata dopante. La legislazione sportiva ha creato un comparto di norme molto rigide per quanto concerne sostanze dopanti e vietate a livello agonistico agli atleti professionisti, pena la squalifica o addirittura l'esclusione a vita da ogni attività sportiva. Dagli anni cinquanta agli anni ottanta le sostanze dopanti, delle quali non si sapevano con precisione gli effetti collaterali, sono state largamente usate da varie generazioni di atleti, soprattutto quelli dell'Europa dell'Est.