L'emendamento del PD al disegno di legge di riforma sulla legittima difesa provoca il suo rinvio alla commissione giustizia della Camera.

Il disegno di legge di riforma sulla legittima difesa

Italia postato da pps9000 || 8 anni fa

E' in corso il tentativo, da parte del PD, di stravolgere le finalità previste dal ddl di riforma sulla legittima difesa, promosso dalla Lega.

Il disegno legge presentato dalla Lega  

Il testo del disegno di legge presentato dalla Lega andava a modificare diversi articoli del codice penale; i tanti fatti di cronaca che hanno visto proprietari di case e di attività commerciali sottoposti a processi per omicidio colposo, avendo ucciso o gravemente ferito ladri sorpresi all'interno delle proprietà, hanno convinto i politici della Lega a proporrre modifiche agli articoli 55, 59 e 614 del Codice Penale.

L'art. 55 prevede che: "quando si eccedono colposamente i limiti stabiliti dalla legge o dall'ordine dell'autorità ovvero imposti dalla necessità, si applicano le disposizioni concernenti i delitti colposi, se il fatto è preveduto dalla legge come delitto colposo". La Lega Nord vorrebbe introdurre il concetto che, nel caso di di violazione di domicilio, il proprietario di un’abitazione o di un negozio possa difendere se stesso e i propri beni senza subire denunce;inoltre, dopo la modifica della legge, un aggressore che subisce lesioni da parte del padrone di casa non dovrebbe più ottenere un risarcimento danni.

La modifica dell'art.59 prevede l'aggiunta, all'attuale legge,  di un comma in base al quale, nella legittima difesa domiciliare, è sempre esclusa la colpa della persona legittimamente presente nel domicilio, che usa un'arma legittimamente detenuta contro l'aggressore, se sussiste la simultanea presenza di due condizioni:

  1. l'errore riferito alla situazione di pericolo e ai limiti imposti è conseguenza di un grave turbamento psichico;
  2. l' errore è causato, volontariamente o colposamente, dalla persona contro cui è diretto il fatto

La modifica dell'articolo 614, infine, riguarderebbe l'inasprimento delle pene in caso di violazione di domicilio, portandole sino ad un massimo di 7 anni (contro gli attuali 5) nel caso di soggetti armati e sino a 5 anni (contro gli attuali 3) se il soggetto è disarmato.

L'emendamento presentato dal PD

L'emendamento presentato dal PD mirava a cancellare le modifiche all'articolo 59, prevedendo di conseguenza l'intervento della magistratura per valutare la colposità o meno nell'azione di legittima difesa.L'iniziativa del PD ha scatenato una bagarre tra le forze politiche, spaccando anche la maggioranza che, alla fine, è riuscita a far passare alla Camera una proposta di rinvio in commissione giustizia del ddl sulla legittima difesa.

E' strumentale prospettare il pericolo che le riforme promosse dalla Lega possano portare ad incidenti come negli USA dove il problema è ovviamente conseguenza della libera vendita delle armi; è invece corretto ammettere che le modifiche di legge non avrebbero un effetto deterrente sulle violazioni di domicilio, ma non per questo si deve continuare a considerare colpevole colui che difende con le armi la propria famiglia, abitazione o attività.