ancora una volta il settore alto si dimostra quale bersaglio privilegiato da parte del fisco di fatti costo del passaggio di proprietà di un'auto usata semplicemente scandaloso

Il costo esoso del passaggio di proprietà dell'auto

Utilità postato da Matt81 || 12 anni fa

Immaginate che il costo del passaggio di proprietà dell'auto sia una specie di tavola apparecchiata riccamente a cui siedono dei commensali ingordi.
I commensali sono: lo Stato e gli enti locali che si appropriano di una bella fetta di questo costo, l’Aci, il registro pubblico automobilistico PRA, il notaio ed eventualmente l'agenzia che vi fa le pratiche per il passaggio dell'auto.

In sintesi i costi possono essere così riassunti: per le auto fino a 53 kW di potenza il costo è lo stesso di quello previsto per le auto nuove, ossia 151 euro più l'eventuale "maggiorazione" provinciale. Per le macchine di potenza superiore, invece, l'imposta si compone di 3,5119 euro per ogni kW. A cui bisogna aggiungere l'eventuale " maggiorazione" provinciale. Per esempio, per una vettura di 75 kW, la parte fissa è di 263,39 euro (arrotondati a 263), che possono diventare 342,41 euro (arrotondati a 342) nelle province che applicano la maggiorazione massima del 30%.
Le province esose rappresentano la stragrande maggioranza delle province italiane, parliamo di quelle che al costo del passaggio di proprietà aggiungono un importo massimo consentito ossia il 30%. Tra le altre spese vi è anche un'imposta di bollo pari € 29.

Ancora una volta il settore legato al mondo dell’auto si dimostra come uno tra quelli maggiormente tartassati dall’erario. Quasi tutti gli importi attribuiti al passaggio di proprietà dell'auto sono delle gabelle imposte all'automobilista senza una contropartita.

È possibile che tale atteggiamento abbia la tacita finalità di spostare gli automobilisti verso l'acquisto di un'auto nuova, per la quale i costi di messa in strada eccettuati quelli dell'RC Auto, sono nettamente inferiori a quelli del passaggio di proprietà. Infatti in questi ultimi anni di crisi economica e soprattutto in mancanza di incentivi alla rottamazione, il mercato dell'auto usata è cresciuto a tal punto che nel 2010 per ogni 1000 auto nuove immatricolate sono state 141 usate che hanno cambiato proprietario.