Prestiti a protestati. Il codice deontologico entrato in vigore il 1 gennaio 2005 per regolamentare prestiti, mutui e carte di credito.

Il codice deontologico dei prestiti per protestati

Finanziamenti e Prestiti postato da camilla borsari || 12 anni fa

1° gennaio 2005. Una data significativa per il SIC, cioè i Sistemi di Informazioni Creditizie , che altro non sono che banche dati attraverso le quali tutti i vari tutti gli istituti di credito e gli intermediari finanziari si scambiano informazioni sia sui finanziamenti richiesti ed erogati sia sui clienti che effettuano richieste di finanziamento. Questi dati vengono consultati nei momenti di istruttoria di un finanziamento, cioè nel momento in cui la banca deve valutare se concedere oppure no il finanziamento al soggetto richiedente. In queste banche dati è riportato se la situazione economica e la valutazione della situazione creditizia. Se il livello di indebitamento è buono, cioè il richiedente è un personaggio che paga con puntualità e non è un protestato, allora la concessione sarà agevolata.

Il 1° gennaio 2005 è entrato in vigore il “Codice di deontologia e buona condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti”. Codice deve essere chiamato in causa nei casi di :

- Prestiti personali;

- Fido in conto corrente;

- Carta di credito;

- Finanziamento per acquistare a rate un bene o un servizio;

- Un mutuo.

Oltre a ciò nel codice viene decretato il fatto tutti i clienti che richiedono prestiti personali online devono ottenere un foglio informativo in cui si precisa la sua situazione creditizia. Se per caso tale situazione non fosse “pulita” e il cliente richiedente risulti essere un cattivo pagatore, allora si parlerà di prestiti a protestati e le varianti e le clausole di finanziamento sono maggiori.