La pandemia da coronavirus ormai da un anno si è diffusa su tutto il territorio mondiale, e sembra molto difficile arginarla. Tuttavia, per ridurre al minimo le possibilità di contagio e per ostaco...

I vari tipi di test per il covid-19, quando si usano e differenze

Salute e Benessere postato da Marketingseo11 || 3 anni fa

La pandemia da coronavirus ormai da un anno si è diffusa su tutto il territorio mondiale, e sembra molto difficile arginarla. Tuttavia, per ridurre al minimo le possibilità di contagio e per ostacolare la dispersione massiccia del virus in tutto il globo, è fondamentale mettere in atto un’intensa attività di screening, al fine di individuare in maniera preventiva i positivi e mettere in atto tutte le azioni necessarie al fine di arginare. Lo strumento necessario per poter fare tutto questo ovviamente sono i tamponi e i vari test, alcuni dei quali liberamente acquistabili in farmacia.

Test molecolare

Il test molecolare è utilizzato in caso si sospetti di avere il coronavirus, ovvero in caso di sintomi riconducibili al Covid-19 oppure in caso di contatto stretto con un positivo o con un soggetto che manifesta i sintomi del coronavirus. Si utilizza altresì il test molecolare anche quando si effettuano screening degli operatori sanitari, per accedere a comunità chiuse o se si è in contatto con persone fragili.

Infatti, questa tipologia di test è la più affidabile poiché consente di stabilire se il virus è presente in un determinato momento. Per eseguire il test molecolare viene prelevato un campione di muco presente sulla mucosa dell’orofaringe tramite un tampone naso-faringeo. Ciò significa, che viene inserito un bastoncino dall’estremità cotonata nel naso e nel cavo orale, che va a tamponare la mucosa.

Si tratta di una pratica indolore ma che può essere fastidiosa in alcuni soggetti. Al termine dell’analisi, viene stabilita con certezza la positività o la negatività al coronavirus con certezza quasi assoluta.

Test rapido

Il test rapido, oppure antigenico, è la soluzione più rapida perché è capace di rilevare la positività al virus in circa mezz’ora. Proprio per questo, viene utilizzato per uno screening nelle scuole, negli aeroporti, nei porti ecc e in tutti i posti generalmente affollati al fine di isolare in tempo i positivi, semplificando le operazioni di tracciamento.

Per questi test, non è necessario avvalersi di personale specializzato, infatti vengono eseguiti anche in maniera delocalizzata, per accelerare lo screening sul territorio. Anche in questo caso viene utilizzato un tampone naso-faringeo, ma la presenza del virus non viene rilevata tramite acido nucleico bensì tramite le sue proteine (appunto, gli antigeni). L’affidabilità di questo tipo di test non è la stessa dei test molecolari, infatti, in caso di positività, è necessaria la conferma tramite tampone molecolare.

Test sierologico

Il test sierologico è in grado di individuare la presenza di anticorpi nel sangue, che si formano quando un soggetto entra a contatto con il virus.

Tuttavia, questi test non sono in grado di confermare se l’infezione è ancora in atto o meno. Infatti, tramite test sierologico, si può rilevare la quantità di immoglobuline IgM e IgG, prodotte dall’organismo come risposta difensiva all’infezione. Questa tipologia di test può essere effettuata anche in autonomia, utilizzando, ad esempio, un autotest immunocomatografico rapido come l’autotest Covid-19 Biosynex, disponibile anche in farmacia. In questo modo si possono identificare le persone che non presentano sintomi oppure di associare eventuali sintomi pregressi ad un’infezione passata.