Il kinesiotaping è una disciplina a scopo terapeutico, che trova il suo utilizzo in fase di riabilitazione. Questo metodo, consiste nell’applicazione di cerotti sulla cute, che stimolano il drenagg...

I vantaggi nell’uso del Kinesiotaping

Medicina e Salute postato da MartaArguti || 8 anni fa

Il kinesiotaping è una disciplina a scopo terapeutico, che trova il suo utilizzo in fase di riabilitazione. Questo metodo, consiste nell’applicazione di cerotti sulla cute, che stimolano il drenaggio linfatico e la circolazione sanguigna. Grazie a queste proprietà, sono in grado di alleviare lesioni muscolari e articolari, come traumi, infiammazioni, gonfiori o dolori a livello generico. Il nastro kinesiotapingdeve essere applicato con cura solo sulle zone soggette al disagio, in modo che possano essere sfruttate al meglio le sue funzionalità. Può essere utilizzato da chiunque, non ha limiti di età, quindi è una terapia applicabile a tutti i soggetti che dimostrano di avere i problemi sopracitati.  

La storia del Kinesiotaping

Il kinesiotaping fa la sua prima comparsa circa 35 anni fa, a Seoul. Era l’anno delle Olimpiadi e alcune pallavoliste giapponesi esibiscono delle bende colorate, suscitando l’interesse del pubblico medico. Questa tecnica, diventa presto famosa come soluzione a una ripresa più veloce, se accompagnata a una fase riabilitativa. Il creatore di questa terapia è Kenzo Kaze, un giapponese che si è specializzato in ambito scientifico, presso una prestigiosa università di Chicago. Nacque come miglioramento del semplice taping, fornendo un maggiore movimento anche mentre si indossa il nastro tape, grazie alla sua elasticità. Il kinesiotaping è stato pensato per risolvere i malesseri che colpiscono principalmente gli sportivi. Per questo motivo, ha avuto una maggiore diffusione in questo ambito e anche oggi capita di vederlo indossato, durante le gare. Il vantaggio, che va a favore degli sportivi, è il fatto che, per mettere in azione le proprietà del cerotto, è necessario attuare dei movimenti. Quando il muscolo o l’arto, su cui è posizionato il nastro, risulterà in movimento, la stimolazione della circolazione verrà concentrata in quel punto, dandone sollievo.   Il kinesiotaping non si limita però solo all’ambiente sportivo, nel corso degli anni, ha trovato, infatti, anche una grande diffusione tra i fisioterapisti, che possono consigliarne l’utilizzo, ai propri pazienti, in certe situazioni che lo richiedono.