Prosegue l’opera di risanamento ed efficientamento di Finmeccanica per mano del suo AD Mauro Moretti.

Italia postato da newsmmonline || 8 anni fa

Riportare Finmeccanica all'utile dopo tre anni di passivo, convincendo i mercati a investire sul titolo in borsa evidentemente non era sufficiente per Mauro Moretti. L'AD della partecipata di Stato, altamente specializzata in tecnologie e sistemi aerospaziali e di difesa, sta proseguendo nel piano varato a metà 2014.

Mauro Moretti, Amministratore Delegato di Finmeccanica

Mauro Moretti e il piano per il riassetto virtuoso di Finmeccanica

Razionalizzazione dei costi ed efficientamento dei comparti produttivi rimangono nel mirino di Mauro Moretti, fermamente intenzionato ad espandere l'influenza industriale di Finmeccanica nel settore, guadagnando fette di mercato anche sulla produzione in ambito civile. E tutto questo passa dal progetto di realizzare una "one company" che, entro la fine del 2015, assorba sotto un unico centro di controllo le partecipate e le joint venture del gruppo, che in questo modo avrebbe un controllo più diretto sulle prospettive industriali, sfruttando le sinergie tra i vari reparti e massimizzando con un'economia di scala gli sforzi, con una riduzione sensibile dei costi.
Per attuare questo piano, sul tavolo di Mauro Moretti prendono posto alcuni dossier su cui l'AD potrebbe decidere di procedere, investendo sulla partecipazione e acquisizione di alcune società da inglobare direttamente nelle attività del gruppo. La vendita del settore trasporti, rappresentato da Ansaldo Breda e Ansaldo Sts ai giapponesi di Hitachi, e la probabile cessione di Drs per 1,5 miliardi lasciano sicuramente un maggiore spazio di manovra per gli investimenti. Innanzitutto ATR, sinergia con la francese Airbus, partecipata al 50% da Finmeccanica, e leader nella produzione di aerei turboelica grazie ad una quota di mercato quasi assoluta valutata tra l'85 e il 90%. L'acquisizione del 100% di ATR, come annunciato anche dallo stesso Mauro Moretti, appare una strada percorribile, in virtù della cessione ad Airbus delle quote italiane in MDBA, consorzio europeo per la produzione di missili: un'operazione che frutterebbe tra i 600 milioni e un miliardo di euro. Prevista, poi, la scissione parziale per Alenia Aermacchi, AugustaWestland e Selex Es: oltre due miliardi il controvalore dell'incorporazione aziendale per Finmeccanica, che ne avrà direttamente il controllo e la gestione. In dirittura d'arrivo sono, inoltre, Oto Melara e Whitehead Sistemi Subacquei con cui si avanzerà con la procedura di fusione per incorporazione.
E tornando ai piani d'investimento, novità anche sul fronte di Avio, partecipata al 14% dal gruppo. L'azienda di Colleferro, attualmente controllata all'81% dal fondo d'investimento britannico Cinven, è un gioiello dell'industria tecnologica italiana e nel 2014 ha avuto un giro d'affari di 250 milioni di euro. La quotazione in borsa potrebbe essere per il gruppo di Moretti una soluzione per rilevare la quota di controllo senza essere obbligata a salire al 100% del capitale.

Fonte: http://www.flyorbitnews.it/2015/08/24/mauro-moretti-dossier-finmeccnica-ancora-tutti-sul-tavolo-per-atr-e-mdba-lo-swap-azionario-e-uno-schema-percorribile/