Governo Renzi: alle manovre di palazzo rispondiamo col fronte unico proletario!   Siamo al passaggio da un governo oligarchico, illegittimo e antipopolare a un altro della stessa natura. Dopo i gov...

Italia postato da piattaformacomunista || 10 anni fa

Governo Renzi: alle manovre di palazzo

rispondiamo col fronte unico proletario!

 

Siamo al passaggio da un governo oligarchico, illegittimo e antipopolare a un

altro della stessa natura. Dopo i governi Monti e Letta-Alfano  - installati a

colpi di diktat e andati avanti a colpi di fiducia – ecco il terzo governo di

seguito mai scelto dal popolo italiano, messo su con una manovra di palazzo

che ha fatto fuori Letta, giudicato poco energico dai gruppi dominanti del

capitalismo.

I sette miliardi e mezzo regalati alle banche col decreto Imu-Bankitalia non

sono basatati a placare gli appetiti dei pescecani dell’alta finanza e degli

industriali, sempre più aggressivi (v. le recenti dichiarazioni di Squinzi).

Il cambio a Palazzo Chigi non è solo una questione di poltrone, ma di

contenuti e ritmi dell’offensiva capitalista, di voraci interessi.

In quasi due anni e mezzo si è passati dal “governo tecnico” alle “larghe

intese” a quelle più “ristrette” e ora al governo dell’ambizioso ciarlatano

Renzi che si propone con un “programma radicale di riforme” reclamate

dall’oligarchia finanziaria e dalle sue istituzioni.

Si nominano governi, si modificano le maggioranze, si aprono e si risolvono

crisi pilotate, in spregio alla volontà dei lavoratori, dei giovani, delle

donne che non hanno mai votato Monti, Letta e tanto meno Renzi (che perse pure

le primarie con Bersani). L’eccezione diviene la regola. Il passaggio dalla

Repubblica parlamentare a quella presidenziale sta avvenendo de facto.

Sugli equilibri hanno deciso Napolitano e le faide interne al PD liberal-

riformista, che si sposta sempre più a destra in nome della “stabilità dei

mercati”.

Il bamboccio Renzi è un catto-liberista organico agli interessi delle

multinazionali, delle banche, dei manager alla Marchionne, dei parassiti dei

paradisi fiscali. Il governo che presiederà è sostenuto da forze reazionarie

come quelle rappresentate da Alfano, Cicchitto, Giovanardi. Può contare

sull’apertura della Lega di Salvini e sulle scellerate intese fra Renzi e il

delinquente piduista Berlusconi. I prossimi giorni chiariranno il quadro del

comitato di affari che presiederà.

Renzi è l’ultimo bluff per il fiacco e declinante imperialismo italiano. Il

suo obiettivo è reggere fino al 2018 facendo passare nuove misure antioperaie

(Jobs Acts), flessibilità, privatizzazioni, altre porcate elettorali e

controriforme costituzionali per soddisfare le esigenze del grande capitale,

proseguire con le politiche di austerità e competitività imposte da UE-BCE-

FMI, con le missioni di guerra NATO.

Non riuscirà nel suo programma, come non ci è riuscito Berlusconi, perché sarà

la lotta di classe degli sfruttati e degli oppressi a impedirlo.

Cambiano i governi e le maggioranze, ma i problemi dei lavoratori, dei

disoccupati, dei giovani non si risolvono, anzi si aggravano. Licenziamenti,

chiusure di fabbriche, attacco ai salari, disoccupazione giovanile al 40%, la

povertà che dilaga e un pugno di sfruttatori e di ricchi che si arricchisce

sempre più.

Dopo averci fatto pagare lunghi anni di crisi ora ci vogliono far pagare una

ripresa che non c’è. Perciò dall’Electrolux a Termini Imerese cresce la

protesta operaia e popolare, che è destinata a ampliarsi e acutizzarsi.

La situazione chiama a costruire organismi di fronte unico operaio dal basso,

a rafforzare la partecipazione alle lotte e l’unità di azione, a dar  vita a

iniziative in comune, in cui far convergere e spingere alla mobilitazione le

ampie masse lavoratrici, i movimenti e le forze politiche, sindacali, sociali,

che resistono all’attacco capitalista, fuori da ogni elettoralismo.

Compito dei sinceri comunisti e degli elementi più avanzati del proletariato è

unirsi su salde basi marxiste-leniniste per formare il Partito comunista del

proletariato d’Italia, motore indispensabile della coscienza,

dell’organizzazione e della lotta per la conquista del potere politico.

Avanti, con l’unità e la lotta!

 

14 febbraio 2014      Piattaforma Comunista

 

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