Chiari, riconosciuta come “Città che legge”, è la nuova “Capitale italiana del libro”: FME Education riconosce l’impegno del Comune, che si è distinto nella promozione della lettura anche durante i mesi...

Cultura e Società postato da articolinews || 3 anni fa

Realtà attiva nella diffusione della cultura, FME Education segnala il nuovo riconoscimento ottenuto dal Comune di Chiari, “Capitale italiana del libro 2020”. FME Education: la condivisione delle attività dell’Amministrazione di Chiari Patria della nota Rassegna della Microeditoria da ormai 18 anni, la città di Chiari è conosciuta anche come “Città che legge”, titolo attribuitole nel 2017 grazie alla partecipazione a un bando promosso da ANCI e dal Centro per il libro e la lettura. Anche per questo motivo FME Education, Editore attivo dal 2013, riconosce un grande valore culturale al Comune bresciano. Lo scorso 18 ottobre Chiari è stata infatti dichiarata “Capitale del libro 2020” dopo che il Consiglio dei Ministri ha approvato la proposta del Ministro per i Beni e per le Attività Culturali e per il Turismo Dario Franceschini. “Conferire il titolo a Chiari – ha dichiarato il Ministro – è il giusto riconoscimento alla microeditoria e alla produzione degli editori indipendenti che in questa città trovano da 18 anni una importante Rassegna di scambio e promozione”. Ora l’Amministrazione Comunale potrà contare su un fondo da 500mila euro per proseguire nello sviluppo di nuovi progetti culturali, con la possibilità di potenziare quello che secondo FME Education è un vero e proprio modello cittadino di promozione della lettura. FME Education: l’impegno di Chiari durante il lockdown La scelta di Chiari come “Capitale italiana del libro” arriva in un contesto particolare, segnato dalla pandemia. Anche il Comune bresciano è stato colpito duramente dalla prima ondata di Covid-19. Tuttavia, come segnala FME Education, anche durante i mesi più duri di lockdown l’Amministrazione ha cercato e trovato modi per continuare la sua opera di diffusione della cultura. La città ha infatti partecipato attivamente alle iniziative promosse dal Governo per limitare gli spostamenti, come #Iorestoacasa a #Laculturanonsiferma, mantenendo viva l’offerta culturale del territorio attraverso le piattaforme digitali ministeriali. Come Capitale del libro, oggi la città ha l’opportunità di sostenere con forza l’Editoria, sfruttando un’esperienza ormai decennale e la sua rete di associazioni sul territorio. Un obiettivo profondamente condiviso da FME Education che, come realtà impegnata nella promozione della cultura ha a cuore questo settore.

Fonte: https://www.riflettorisu.it/arte/cultura/fme-education-il-valore-di-chiari-per-leditoria-la-citta-che-legge-nominata-capitale-italiana-del-libro-2020