Non fanno pensare al meglio gli ultimi dati macroeconomici che giungono dall'Australia, dove le vendite al dettaglio sono andate peggio del previsto. Questo fa ritenere che una svolta restrittiva sia molto più lontana. Domani ci sarà la riunione della RBA ma adesso sembra improbabile che qualcosa cambi.

Andiamo per ordine. I dati macro di cui parlavamo sono quelli resi noti dall'Australian Bureau of Statistics, relativi alle vendite al dettaglio. Nel corso di febbraio hanno accusato un calo dello 0,1%, mentre gli analisti avevano addirittura previsto un aumento dello 0,3%. A pesare sono soprattutto i dati deboli delle vendite di abbigliamento e scarpe.

I dati dell'economia

Subito dopo questi dati, sul AUD si sono abbattute le vendite, portando l'aussie in diminuzione nel Forex sia contro il dollaro che contro l'euro. E al tempo stesso i migliori segnali di trading gratis hanno cominciato a suggerire di puntare al ribasso dell'aussie.

L'economia australiana continua quindi ad avere qualche problema di stabilità nella crescita. Di questo bisognerà tenere conto per approntare le nostre migliori strategie opzioni binarie 15 minuti. Appena poche settimane fa i verbali di politica monetaria della RBA sottolineavano come ci sia un orientamento assai prudente, visto che il PIL non cresce ancora al 3%, obiettivo posto dala banca centrale.

La RBA si trova quindi in una posizione complicata, perché il contemporaneo aumento dei prezzi delle abitazioni e del debito escludono l'ipotesi di un taglio del tasso, ma al tempo stesso non si può neppure aumentare perché questo avrebbe delle forti ripercussioni sull'inflazione e la crescita economica. Al momento quindi la probabilità maggiore è in un mantenimento dello status quo, almeno finché l'economia australiana non crescerà a ritmo maggiore.