Quando si pensa ad un manager si ha l’immagine di uomo impettito, completo in giacca e cravatta, concentrato sul profitto, privo di tempo da dedicare ai suoi affetti, se li ha, piuttosto che alle sue passioni.

Se invece ci focalizziamo sulla figura di un docente universitario allora abbiamo la percezione di un uomo severo, per cui lo studio deve essere l’unica ragione di vita.

Immaginate ora una persona che sia manager e professore. Che cosa ne verrà fuori?

Ve lo dico io, Daniele Vanzanelli. Un personaggio molto dinamico e curioso, perché non solo svolge entrambe queste professioni ma è anche un mental coach e un musicista.

Una vita piuttosto impegnata la sua e un’abilità formidabile nel sapersi districare fra tutte queste attività. Come fa? Beh indubbiamente l’essere un mental coach lo ha agevolato parecchio, gli ha fornito quegli strumenti necessari per auto controllarsi e autogestirsi. Per ottenere questa qualifica ha dovuto frequentare un corso di mental coaching conclusosi con il rilascio della prestigiosa certificazione, riconosciuta dal guru Robert Neff, presso la Certified Mental Coach Italia.

Per chi non lo sapesse il mental coach è un professionista il cui obiettivo è scovare il potenziale latente degli individui che si rivolgono a lui in cerca di un aiuto, e offrir loro gli strumenti necessari affinché quest’ultimi possano migliorare le loro performance professionali e sentirsi consapevoli, sicuri e fiduciosi delle proprie capacità. Lo scopo del business coach Daniele Vanzanelli e di chi come lui svolge questo lavoro, è portare l’individuo al successo e alla realizzazione personale; egli considera quest’ultima il risultato finale della ricerca effettuata per trovare un equilibrio tra auto percezione e realtà oggettiva.

La sua matrice manageriale lo porta ad essere molto deciso e chiaro sugli obiettivi che il coachee vuole raggiungere. Preciso e meticoloso, possiede ottime capacità di programmazione e pianificazione, utili a sviluppare e innescare un processo di totale rinascita che possa portare a degli esiti soddisfacenti.

Lavorando come consulente aziendale da quasi un ventennio, nel corso degli anni ha avuto a che fare con situazioni poco piacevoli, caratterizzate da una forte tensione emotiva, che ha saputo gestire al meglio grazie per l’appunto alle tecniche imparate ed apprese durante il corso di formazione per Mental Coach.

Per il coach Daniele Vanzanelli gestire il proprio stato d’animo è quindi possibile, l’unico strumento di cui abbiamo bisogno è la nostra mente, che deve essere intesa come un moltiplicatore di performance e non come un ostacolo.

Daniele Vanzanelli è anche docente universitario presso la facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere della Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Insegna Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione.

Come già anticipato all’inizio Daniele Vanzanelli, nonostante i vari impegni lavorativi lo assorbano per gran parte della giornata, è riuscito anche a ritagliarsi uno spazio tutto suo per coltivare una passione sempre avuta: la musica.

Assieme ad altre 3 persone, in primis Stefano, con il quale aveva frequentato la scuola di musica Amadeus di Busto Arsizio, e cofondatore del gruppo, ha dato vita nel 2013 ai Key to the Highway, una band musicale blues. Completano il quartetto il batterista Lorenzo Bettin e il bassista Spalec, fratello di Stefano.

Lo spirito del gruppo è stato facilmente riassunto riportando una frase pubblicata sul loro sito personale: “Non siamo interessati alle classifiche né amiamo vedere persone che si strappano i vestiti e ci tirano addosso reggiseni. Ci piace la qualità. Se proprio dovete tirare qualcosa almeno siano capi firmati”.

Proprio il suo amore verso la musica lo ha spinto nella sua attività di mental coach, ad avere un occhio di riguardo verso gli artisti, spesso alle prese con seri problemi di mancanza di autostima e sicurezza, e porsi come obiettivo quello di trovare un punto di incontro tra la loro creatività e passione, le loro performance e la capacità di organizzare la propria vita.

Daniele Vanzanelli rappresenta dunque un uomo dalle molte sfaccettature, capace di utilizzare le doti che possiede in ciascuno dei campi professionali all’interno dei quali opera, trovando punti di aggancio laddove apparentemente sembrerebbero non esserci. È un uomo di successo, aperto ad ogni possibilità che gli si presenta davanti, capace di districarsi tra le mille attività che svolge. È un ottimo esempio di chi ama fare e ce la fa e sarebbe un valido coach per tutti coloro, manager, docenti e non, che sono attaccati si al loro lavoro, perché gli piace e mettono passione in quello che fanno,  ma vorrebbero avere anche altro, coltivare qualche hobby oppure stare di più con i propri cari. L’aiuto di Daniele Vanzanelli potrà essere fondamentale per imparare a gestirsi, affrontare situazioni caratterizzate da stress e raggiungere gli obiettivi tanto attesi e desiderati.