Il mondo degli hotel, tra cui non possono escludersi gli alberghi a Roma, non sta vivendo un periodo d’oro. Complici delle difficoltà riscontrate dagli albergatori italiani sicuramente la crisi eco...

Contrasto tra Airbnb e hotel: interviene il ministro Franceschini

Turismo postato da ela2015 || 7 anni fa

Il mondo degli hotel, tra cui non possono escludersi gli alberghi a Roma, non sta vivendo un periodo d’oro. Complici delle difficoltà riscontrate dagli albergatori italiani sicuramente la crisi economica e le vicende del terrorismo che stanno caratterizzando il palcoscenico mondiale in questo periodo. Su queste cause, però, sembrerebbe prevalere la forte concorrenza che ha creato lo sbarco di Airbnb in Italia, un nuovo sistema che sta sconvolgendo il tradizionale sistema alberghiero nostrano.  Ma cos’è nello specifico Airbnb? Si tratta di un portale online leader nel settore turistico e di ospitalità, attraverso il quale delle persone comuni mettono a disposizione dei turisti la propria casa o un proprio locale, ricevendo in cambio un introito economico.


La posizione di Airbnb e l’intervento di Franceschini


E’ indiscutibile il fatto che Airbnb abbia stravolto il modo di fare dei turisti in Italia, provocando un beneficio economico allo Stato pari a 3,4 miliardi di euro, che rappresenta lo 0,22% del PIL. Cifre molto importanti che hanno provocato il malessere dei gestori degli hotel e il consenso della politica italiana, tra cui il ministro per i beni e le attività culturali Dario Franceschini. Quest’ultimo ha ammesso come Airbnb vada nella giusta direzione favorendo la moltiplicazione delle mete di attrazione da parte dei turisti, che si allargano anche nelle periferie delle grandi città pur di pagare meno. E questa nuova tipologia pare funzionare alla grande, con Airbnb che è riuscito a supportare l’equivalente di 98.400 posti di lavoro, determinando un fatturato medio annuale di 2300 euro a coloro che hanno deciso di aprire le porte di casa ai turisti che ne hanno fatto richiesta. Un’azione, questa, ben accolta da questi ultimi, che si sono soffermati più a lungo nelle città italiane, hanno speso di più promettendo, almeno per la maggior parte, di ritornare in futuro, e permettendo anche a quelle attività locali e comunità periferiche che si trovano al di fuori dei tradizionali circuiti turistici di crescere e avere dei profitti. Tutto ciò ha provocato, come detto, grandi malumori tra gli albergatori romani e italiani, cui si rivolge il ministro Franceschini quando sostiene che l’avvento di Airbnb in Italia non deve essere motivo di contrasto tra le parti, bensì si debba promuovere una fruttuosa coabitazione per entrambi i sistemi. E per riuscire ad arrivare a questo punto, il governo sarebbe al lavoro per creare delle leggi trasparenti, chiare e uniformi che permettano la convivenza tra i due sistemi.