A poche settimane dal voto per le Comunali ecco che arriva un'importante novità. Il Governo infatti ha esteso il voto anche a lunedì 6 giugno, oltre naturalmente a domenica 5 giugno che era già la...

Comunali: al voto anche il 6 giugno

Italia postato da ela2015 || 7 anni fa

A poche settimane dal voto per le Comunali ecco che arriva un'importante novità. Il Governo infatti ha esteso il voto anche a lunedì 6 giugno, oltre naturalmente a domenica 5 giugno che era già la sola data indicata. Si allungherà quindi anche il tempo per recarsi alle urne al ballottaggio, con lunedì 20 giugno che si aggiunge a domenica 19, stesso sistema poi si ripeterà anche per il Referendum Costituzionale del prossimo autunno. Una decisione attesa e che sinceramente si poteva prendere un po' prima, votare in due giorni era diventato prassi in Italia, non nel resto d'Europa, ma poi si optò per la unica giornata per risparmiare. Proprio il tema dei costi ha causato alcune polemiche anche in seno al Partito Democratico, ma il Governo tira dritto anche perchè queste consultazioni stanno prendendo sempre più un ruolo fondamentale. In ballo infatti non ci sono soltanto la guida dei maggiori Comuni del paese, ma anche i rapporti di forza a livello nazionale tra i partiti e all'interno delle coalizioni.

 

La partita di Roma


A giugno si voterà a Milano, Napoli, Torino, Bologna e in diversi altri capoluoghi, ma è a Roma che si giocherà la partita più delicata. Nella capitale infatti la situazione è assolutamente incerta ed è il terreno di gioco dove si stanno concentrando le maggiori attenzioni e sforzi. La città al momento è ferita, sconvolta da Mafia Capitale e dalle ondate di arresti di funzionari pubblici e di politici e quasi allo sbando dopo la caduta di Ignazio Marino. I dati poi che il Commissario Tronca snocciola non sono dei più rassicuranti, con storie come gli affitti a prezzi irrisori concessi da decenni oppure degli appalti truccati danno la sensazione che in città si debba passare attraverso la strada della disonestà anche per fare dei lavori di ristrutturazione bagno Roma. Un clima che ha fatto allontanare i romani dalla politica, ed quindi favoriti la candidata del Movimento Cinque Stelle Virginia Raggi e Alfio Marchini, un civico appoggiato anche da Forza Italia e de La Destra di Francesco Storace. Probabile il ballottaggio tra loro due anche se Giachetti del Partito Democratico si dice fiducioso, mentre Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia, più la Lega Nord, appare più indietro. Se Marchini dovesse prendere più voti della Meloni ecco che già Berlusconi avrebbe vinto la sue elezione, respingendo al mittente gli assalti alla leadership della coalizione di centro destra da parte di Matteo Salvini. Oltre che potenziale sindaco Marchini infatti potrebbe essere l'uomo giusto per raccogliere lo scettro di Berlusconi, che in lui vede una persona più moderata ed in grado di ricompattare anche l'area centrista. Una partita quella di Roma che quindi vale doppio.