Fare un testamento spesso non è un gioco da ragazzi, e la burocrazia italiana pensiamo sempre non ci aiuti affatto, ma questa volta sembra volerci in qualche modo agevolare.  Dunque se vi state chi...

Come scrivere un testamento olografo

Utilità postato da RebeccaN || 7 anni fa

Fare un testamento spesso non è un gioco da ragazzi, e la burocrazia italiana pensiamo sempre non ci aiuti affatto, ma questa volta sembra volerci in qualche modo agevolare.  Dunque se vi state chiedendo come fare un testamento olografo vi sarete accorti che in rete vi sono diverse guide che vi aiuteranno nella scrittura di questo. Ma andiamo con ordine.

 

Cos’è il testamento?

Il codice civile definisce il testamento all’art. 587 come : «un atto revocabile con il quale taluno dispone, per il tempo in cui avrà cessato di vivere, di tutte le proprie sostanze o di parte di esse».

Secondo il codice civile dunque il testamento è l’unico strumento di cui disponiamo per collocare i nostri beni al momento della nostra morte.  Inoltre il nostro ordinamento riconosce due principi fondamentali al testamento e a colui che lo redige, il principio di revocabilità ossia la possibilità di revocare il testamento in qualsiasi momento e il principio di libertà, il testatore ha infatti la completa libertà di collocazione dei beni qualora non avesse parenti stretti mentre la libertà è parziale qualora li disponesse.

Nel caso in cui invece un soggetto non facesse testamento, al momento della morte, la quota di eredità verrà distribuita tra parenti entro il 6°.

Il testamento olografo

Il testamento può essere di due tipologie olografo o pubblico.

Nel caso di testamento olografo, il testatore dovrà redigere in maniera autonoma e manuale il testamento. Senza l’utilizzo di un computer. Tale testamento non richiede la presenza di notaio, è infatti la forma più semplice e usata, ma perchè questo possa risultare valido dovrà avere caratteristiche ben precise. Oltre ad essere scritto a mano, dovrà essere sottoscritto dal testatore, dovrà dunque essere presente la firma del testatore e la data di redazione. Ovviamente è preferibile scrivere allo stesso modo due copie.

Per essere valido e dunque riconosciuto, questo devo comunicare la volontà di essere un testamento. È infatti necessario inserire una frase come: “Questo è il mio testamento”. Alla morte del soggetto chi troverà questo testamento dovrà portarlo dal notaio per pubblicarlo successivamente.

Tale documento potrà dunque presentarsi sia sotto forma di lettera in cui vengono spiegate le motivazioni ai destinatari ma devono essere comunque chiare le intenzioni, oppure potrà presentarsi sotto forma di semplice documento.

Il testamento pubblico

La seconda tipologia di testamento è quello pubblico, un testamento quest’ultimo che richiede la presenza del notaio. Tale testamento sarà dunque più complesso ma si avrà la certezza che questo venga depositato e reso noto. In questo caso tale processo richiederà anche uno sforzo monetario, non richiesto con il precedente.

Testamento pubblico o olografo? La scelta più adatta a te…

Dunque se avete intenzione di redigere un testamento scegliete dopo un’accurata analisi della vostra situazione quale prediligere. Qualora scegliate il testamento olografo andatevi a documentare di tutte le caratteristiche che questo deve possedere per essere valido, il rischio è che questo venga annullato se non segue i prerequisiti previsti dalla legge. Se questo non pensiate faccia per voi vi potrete affidare alle mani di un notaio che vi guiderà nella redazione di un testamento pubblico.